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2015-02-17
|
142KB
|
3,047 lines
Manuale d'utente
~~~~~~~~~~~~~~~~
RAR versione 5.21 in modalitα carattere
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=--=-=-=-=
Benvenuti nel programma di compressione RAR!
=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=--=-=-=-=
Introduzione
~~~~~~~~~~~~
RAR Φ una applicazione in modalitα carattere che vi permette di gestire e
controllare file di tipo "archivio" dalla linea di comando. RAR mette a
disposizioni funzioni di compressione, cifratura, recupero dati e
molte altre, cos∞ come descritto in questo manuale.
RAR supporta solo gli archivi in formato RAR, che per definizione hanno
l'estensione del file ".rar". Il formato ZIP cos∞ come altri formati non
sono supportati. Anche se specificate l'estensione .zip quando create un
archivio, questo avrα un formato RAR.
Gli utenti di Windows possono installare la versione in modalitα grafica,
chiamata WinRAR, che pu≥ gestire molti altri formati d'archiviazione, tra
cui anche RAR e ZIP.
Anche se la versione in modalitα carattere RAR e quella grafica WinRAR
hanno una sintassi da linea di comando simile, esistono comunque alcune
differenze. Per questo motivo si raccomanda la consultazione di questo
manuale RAR.TXT per la versione in modalitα carattere RAR (rar.exe nella
versione per Windows) e della guida WinRAR.chm per la versione grafica
WinRAR (WinRAR.exe).
File di configurazione
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
RAR e UnRAR per Unix possono leggere le informazioni di configurazione
dal file '.rarrc' posto una directory principale dell'utente
(memorizzata nella variabile d'ambiente HOME) o nella directory '/etc'.
RAR e UnRAR per Windows possono leggere le informazioni di
configurazione dal file 'RAR.INI' posto nella stessa cartella del file
'RAR.EXE'.
Questi file possono contenere le seguenti istruzioni:
switches=<qualsiasi_opzione_di_RAR_separata_da_uno_spazio>
Ad esempio:
switches=-m5 -s
E' inoltre possibile specificare raggruppamenti di opzioni da utilizzare
per i singoli comandi di RAR utilizzando la seguente sintassi:
switches_<comando>=<qualsiasi_opzione_di_RAR_separata_da_uno_spazio>
Ad esempio:
switches_a=-m5 -s
switches_x=-o+
Variabile d'ambiente
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Le opzioni predefinite possono essere aggiunte automaticamente alla
linea di comando di RAR memorizzandole in una variabile d'ambiente
"RAR".
Per esempio, in Unix possono essere aggiunte al tuo profilo le seguenti
linee:
RAR='-s -md1024'
export RAR
RAR userα queste opzioni come parametri predefiniti nella linea di
comando e creerα archivi "solidi" con una dimensione dizionario di
1024Kbytes.
In Windows, la stessa funzione viene svolta dall'istruzione seguente,
che va aggiunta la file AUTOEXEC.BAT:
SET RAR=-s -md1024
RAR gestisce la definizione delle opzioni secondo la seguente
proprietα:
opzioni da linea di comando prioritα maggiore
opzioni nella variabile d'ambiente prioritα inferiore
opzioni nel file di configurazione prioritα pi∙ bassa
File di tracciato
~~~~~~~~~~~~~~~~~
Se l'opzione '-ilog' viene specificata nella linea di comando o nel file
di configurazione, RAR scriverα i messaggi riguardanti errori incontrati
durante i processi di archiviazione in un file di tracciato.
Leggi la descrizione del parametro -ilog per ottenere ulteriori dettagli.
Il file con l'ordine di archiviazione per il formato 'solido': rarfiles.lst
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Il file ôrarfiles.lstö contiene un elenco definibile dall'utente che
indica a RAR l'ordine con cui aggiungere i file ad un archivio 'solido'.
Esso pu≥ contenere nomi, filtri con caratteri jolly e una istruzione
speciale: $default. Questa istruzione definisce il posto in cui collocare
tutti i file che non rispondo ai criteri stabiliti dalle altre
definizioni inserite nel file in oggetto. Il carattere da anteporre ad
una linea di commento, non considerata da RAR, Φ ô;ö.
In Windows questo file deve essere posto nella stessa cartella di
RAR.EXE o nella cartella %APPDATA%\WinRAR ; in Unix nella cartella
principale dell'utente (HOME) o in /etc.
Due consigli per ottenere un aumento della compressione e della velocitα
d'operazione:
- file simili dovrebbero essere raggruppati vicini nell'archivio;
- file con frequente accesso dovrebbero essere posti all'inizio
dell'archivio.
Normalmente le definizioni dei filtri posti all'inizio dell'elenco hanno
una prioritα pi∙ alta rispetto a quelli seguenti, ma c'Φ un'eccezione a
questa regola. Se il file 'rarfiles.lst' contiene due filtri per i quali
tutti i file ricadono sia nel primo filtro che nel secondo, il secondo
ha la prioritα maggiore se il suo filtro Φ pi∙ selettivo. Ad esempio, nel
caso di due filtri '*.cpp' e 'f*.cpp', il secondo, 'f*.cpp' Φ prioritario
rispetto al primo in quanto la sua definizione Φ pi∙ specifica rispetto
al precedente.
Sintassi dei comandi di RAR
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Sintassi
RAR <comando> -<opzione_1> -<opzione_N> <archivio> <file...>
<@lista_file...> <percorso_dove_estrarre\>
Descrizione
I comandi e le opzioni da linea di comando permettono il controllo
della creazione e della gestione di archivi con RAR. Il comando Φ una
istruzione, di solito una sola lettera, che attiva la relativa azione.
Le opzioni sono state introdotte per modificare il modo con cui RAR
esegue l'azione. Gli altri parametri sono il nome dell'archivio e i
file da archiviare o da estrarre dall'archivio.
I file <lista_file> sono file di testo puro e contengono l'elenco
dei nomi dei file da processare. Il nome del file deve iniziare a
colonna 1. ╚ possibile inserire dei commenti nel file_di_lista dopo la
coppia dei caratteri //. Per esempio, potete creare un file Copia.Lst
che contiene il seguente testo:
c:\lavori\documenti\*.txt //copia dei documenti di testo
c:\lavori\immagini\*.bmp //copia delle immagini
c:\lavori\vari
e quindi eseguire il comando:
rar a copia @copia.lst
Se volete che i nomi dei file siano inseriti da tastiera lasciate
vuoto il nome del file_di_lista, quindi lasciate solo @.
Per definizione, RAR in modalitα carattere per Windows utilizza la
codifica dei caratteri ad un solo byte per l'elenco dei file, ma questo
comportamento pu≥ essere modificato con l'opzione -sc<set_caratteri>.
Dalla linea di comando potete specificare sia direttamente dei nomi di
file sia un file_di_lista. Se non vengono specificati almeno uno dei
due, RAR processerα tutti i file presenti.
Molti comandi di RAR, come quelli per l'estrazione, la verifica o
l'elencazione, permettono l'impiego dei caratteri jolly nel nome
dell'archivio. Se nel nome dell'archivio non viene specificata alcuna
estensione, RAR assume solo l'estensione .rar; per questo inserire il
solo carattere '*' significa selezionare solo tutti gli archivi con
estensione .rar. Se dovete gestire degli archivi senza estensione
inserite '*.' . La maschera '*.*' seleziona tutti i file. I caratteri
jolly nel nome dell'archivio non sono permessi per i comandi di
archiviazione o eliminazione.
In ambiente Unix dovete racchiudere i parametri della linea di comando
che contengono i caratteri jolly tra singoli o doppi apici per evitare
che siano interpretati dalla shell di Unix. Per esempio il comando
seguente estrae tutti i file *.asm da tutti gli archivi *.rar nel
percorso corrente:
rar e '*.rar' '*.asm'
Il comando pu≥ essere uno dei seguenti:
a Aggiunge all'archivio file e cartelle.
Esempi:
1) Aggiungi tutti i file *.hlp dalla cartella corrente
all'archivio guida.rar:
rar a guida *.hlp
2) Archivia tutti i file della cartella corrente e di tutte le
sotto-cartelle in un archivio auto-estraente, solido,
multi-volume dalla dimensione massima del volume di 362.000
byte ed aggiungi ad ogni volume i dati per il recupero
degli errori:
rar a -r -v362 -s -sfx -rr salvataggio
Siccome non viene specificato alcun file da archiviare,
viene assunto il filtro *.* (tutti i file).
3) Come eccezione speciale, se viene specificato come
parametro dei file da archiviare il nome di una cartella e se
questo parametro non include ne un filtro che identifica dei
file ne un carattere '\' finale, verrα aggiunto
all'archivio l'intero contenuto della cartella e di tutte
le sotto-cartelle, anche se non viene inserita l'opzione
-r.
Il seguente comando aggiungerα tutti i file presenti nella
cartella Immagini e tutte le sotto-cartelle contenute in un
archivio dal nome copia_Immagini:
rar a copia_Immagini.rar Immagini
4) Se il nome della cartella include un carattere '\' finale o
un filtro per identificare dei file, verranno utilizzate le
normali regole e dovrete specificare l'opzione -r se volete
includere nel processo le sotto-cartelle.
Il seguente comando aggiungerα tutti i file presenti nella
cartella Immagini ma non quelli presenti nelle
sotto-cartelle perchΘ non Φ stata specificata l'opzione -r:
rar a copia_Immagini.rar Immagini\*
c Aggiunge un commento all'archivio. Il commento viene
visualizzato all'inizio di una operazione sull'archivio. La
dimensione di un commento pu≥ essere al massimo di 62.000
byte.
Esempi:
rar c distribuzione.rar
Inoltre un commento pu≥ essere preso da un file di testo
utilizzando l'opzione -z[<nome_file>].
Il comando seguente aggiunge all'archivio un commento contenuto
nel file info.txt:
rar c -zinfo.txt distribuzione
ch Modifica alcune caratteristiche dell'archivio.
Questo comando Φ utile per applicare molte opzioni che
modificano le caratteristiche di un archivio ma che non hanno
un loro comando, come le opzioni -cl, -cu, -tl.
Con questo comando non si pu≥ ricomprimere, cifrare o decifrare
i dati di un archivio e non si possono unire o creare dei
volumi.
Se utilizzato senza alcuna opzione, il comando 'ch' copia
semplicemente i dati dell'archivio senza apportare alcuna
modifica.
Esempio:
rar ch -tl archivio.rar
imposta l'orario dell'archivio come quello del file archiviato
pi∙ recente.
cw Scrive il commento di un archivio in uno specifico file.
Il formato del file creato dipende dal valore del parametro -sc.
Se il nome del file in cui scrivere i commenti non viene
specificato, i commenti verranno inviati al dispositivo
stdout.
Esempi:
1) rar cw archivio commento.txt
2) rar cw -scuc archivio commento_unicode.txt
3) rar cw archivio
d Cancella file e cartelle da un archivio. Notate che se dopo la
cancellazione l'archivio non ha pi∙ file al suo interno,
anch'esso viene cancellato.
e Estrae tutti i file dell'archivio nella cartella corrente,
annullando eventuali percorsi memorizzati.
Con questo comando tutti i file vengono estratti nella stessa
cartella.
Utilizza il comando 'x' se vuoi estrarre i file con il
percorso completo cos∞ come memorizzato nell'archivio.
Esempio:
rar e -or html.rar *.css css\
estrae tutti i file *.css dall'archivio html.rar nella
cartella 'css' escludendo i percorsi archiviati. Nel caso ci
siano pi∙ file con lo stesso nome avviene una rinomina in
automatico.
f Aggiorna i file presenti nell'archivio solo se sono pi∙
vecchi di quelli presenti nella cartella di origine. Questo
comando non aggiunge nuovi file all'archivio.
i[i|c|h|t]=<frase>
Trova una frase negli archivi.
Potete specificare i seguenti parametri:
i - ricerca non sensibile al maiuscolo/minuscolo
(predefinito);
c - ricerca sensibile al maiuscolo/minuscolo;
h - ricerca esadecimale;
t - utilizza la tabella dei caratteri ANSI, Unicode e OEM
(solo per Windows).
Se non deve essere specificato alcun parametro, Φ possibile
utilizzare una sintassi del comando semplificata, ovvero
i<frase> invece di i=<frase>.
╚ possibile specificare il parametro 't' in concomitanza con
altri parametri, come ad esempio, ict=<frase> che esegue una
ricerca sensibile al maiuscolo/minuscolo e con le tabelle dei
caratteri sopra riportate.
Esempi:
1) rar "ic=primo livello" -r c:\*.rar *.txt
Esegue una ricerca, sensibile al maiuscolo/minuscolo, della
frase "primo livello" nei file .txt compresi in tutti gli
archivi .rar del disco C:.
2) rar ih=f0e0aeaeab2d83e3a9 -r e:\testi
Esegue la ricerca della sequenza esadecimale
'F0 E0 AE AE AB 2D 83 E3 A9' negli archivi rar della
cartella 'e:\testi'.
k Blocca l'archivio. Ogni operazione di modifica eseguita su un
archivio bloccato verrα ignorata.
Esempio:
rar k finale.rar
l[t[a],b]
Elenca il contenuto di un archivio:
[t-livello tecnico[a-tutti],b-semplice].
'l' visualizza gli attributi dei file archiviati, le
dimensioni, la data, l'orario ed il nome, un file per linea.
Se il file Φ cifrato alla linea viene anteposto il
carattere '*'.
'lt' visualizza le informazioni dettagliate per ogni file su
pi∙ linee, come il valore di checksum il Sistema Operativo dove
si Φ creato l'archivio, le opzioni di compressione ed altri
parametri.
'lta' fornisce le informazioni dettagliate non solo per i file
ma anche per le intestazioni ausiliarie, come i flussi NTFS
o i dati sulla sicurezza dei file.
'lb' elenca semplicemente i nomi dei file con il percorso,
uno per linea, senza informazioni addizionali.
Potete utilizzare l'opzione -v per elencare i contenuti di
tutti i volumi facenti parte lo stesso insieme:
rar l -v volume.part1.rar
I comandi 'lt', 'lta' e 'lb' corrispondono alle opzioni 'vt',
'vta' e 'vb',
m[f] Muove file e cartelle nell'archivio [solo file]. A seguito
di una archiviazione terminata con successo, i file e le
cartelle originali vengono cancellate. Le cartelle non
verranno rimosse se viene aggiunto il carattere 'f' e/o se
viene inserito nella linea di comando l'opzione '-ed'.
p Stampa il file verso il dispositivo di output, solitamente
PRN, la stampante.
Potete utilizzare questo comando in congiunzione al parametro
-inul per disabilitare tutti i messaggi di RAR e stampare solo
i dati del file. Questo pu≥ essere importante se avete bisogno
d'inviare il contenuto di un file al dispositivo 'stdout'
utilizzato per le 'pipes'.
r Ripara l'archivio se danneggiato. La riparazione di un
archivio viene eseguita in due stadi. Per primo l'archivio
danneggiato viene scansionato per individuare la presenza di
eventuali dati per il recupero (vedi anche il comando 'rr'). Se
l'archivio contiene delle informazioni per il recupero inserite
in precedenza e se la porzione dei dati danneggiati Φ contigua
e minore della dimensione dei dati per il recupero inseriti
nell'archivio, la possibilitα di ricostruire integralmente
l'archivio Φ molto alta. Quando questo stadio ha termine viene
creato un nuovo archivio, chiamato "fixed.<nome_archivio>.rar",
dove "<nome_archivio>" Φ il nome dell'archivio originale
danneggiato.
Se un archivio danneggiato non contiene informazioni per il
recupero o l'archivio non pu≥ essere completamente riparato per
la serietα del danno, viene attivato un secondo stadio. Durante
questo stadio viene ricostruita solo la struttura dell'archivio
mentre Φ impossibile recuperare i file per i quali fallisce il
controllo dell'integritα (CRC). ╚ comunque possibile ricuperare
i file non danneggiati che risultano normalmente inaccessibili
per il danneggiamento della struttura. Generalmente questo Φ
utile per archivi non solidi. Se un archivio solido viene
danneggiato, spesso durante il secondo stadio possono essere
recuperati solo i file precedenti quello danneggiato. Questa
fase non Φ utile per gli archivi che hanno l'intestazione dei
file cifrata: posso essere riparati solo se sono state
inserite le informazioni per il recupero.
Quando questo stadio ha termine, viene creato un nuovo
archivio chiamato "rebuild.<nome_archivio>.rar", dove
"<nome_archivio>" Φ sempre il nome dell'archivio originale
danneggiato.
Per definizione gli archivi contenenti i dati recuperati
vengono creati nella cartella corrente, ma potete appendere un
percorso di destinazione opzionale.
Esempio:
rar r rovinato.rar c:\riparati\
Ripara il file rovinato.rar e mette gli archivi risultanti
nella cartella c:\riparati .
rc Ricostruisce gli eventuali volumi mancanti o quelli
danneggiati utilizzando i volumi di ripristino (file .rev).
Dovete specificare uno qualsiasi dei volumi esistenti; ad
esempio: 'rar rc copia.part03.rar'.
Leggete la descrizione del comando 'rv' per ottenere
informazioni complete in merito ai volumi di ripristino.
rn Rinomina i file archiviati.
La sintassi del comando Φ:
rar rn <nome_archivio> <vecchio_nome1> <nuovo_nome1> ... <vecchio_nomeN> <nuovo_nomeN>
Ad esempio, il comando seguente:
rar rn dati.rar leggimi.txt leggimi.bak info.txt info.bak
rinominerα, nell'archivio dati.rar, il file leggimi.txt in
leggimi.bak ed il file info.txt in info.bak.
╚ possibile utilizzare i caratteri jolly nella definizione di
"vecchio_nome" e di "nuovo_nome" per trasformazioni come il
cambio di tutto un tipo d'estensione dei file. Ad esempio:
rar rn dati.rar *.txt *.bak
rinominerα tutti i file con estensione .txt in .bak.
RAR non verifica se il nome del file nuovo Φ giα presente
nell'archivio e per questo Φ importante porre attenzione per
evitare nomi duplicati, soprattutto quando si utilizzano i
caratteri jolly. Questo comando Φ potenzialmente pericoloso
perchΘ inserendo dei caratteri jolly errati si pu≥ ottenere
la perdita dell'intero archivio.
rr[N] Aggiunge all'archivio i dati utili per un recupero.
Opzionalmente, possono essere aggiunte ad un archivio delle
informazioni per il recupero che comportano un piccolo aumento
delle dimensioni dell'archivio, ma che possono essere d'aiuto
per il recupero dei file nel caso di un difetto al supporto su
cui vengono memorizzati (dischetto, memoria USB, disco rigido,
disco allo stato solido, ecc.) o di altri danneggiamenti ai
dati trasferiti da un sistema ad un altro, sempre che il danno
non sia troppo grave.
Questo recupero dei dati danneggiati pu≥ essere eseguito
utilizzando il comando "r" (ripara).
I formati di archiviazione RAR 4.x e 5.0 utilizzano una
struttura delle informazioni per il recupero e un algoritmo
differenti tra loro.
Le informazioni per il recupero utilizzate da RAR 4.x si
basano sull'algoritmo XOR.
Potete specificare la dimensione delle informazioni 4.x o come
numero dei settori di recupero o come percentuale rispetto
alla dimensione dell'archivio. Per specificare il numero dei
settori basta aggiungerli direttamente dopo il comando 'rr',
come ad esempio 'rr1000' per aggiungerne 1.000.
Per indicare una percentuale rispetto alla dimensione
dell'archivio aggiungete i caratteri 'p' o '%' dopo la cifra
della percentuale, come 'rr5p' o 'rr5%' per indicare un 5 per
cento.
Da notare che se inserite questo comando in un file .bat o
.cmd, dovete utilizzare la sintassi 'rr3%%' invece di 'rr3%'
in quanto l'interprete dei comandi DOS considera il singolo '%'
come inizio di un parametro passato alla chiamata del file
batch. In questi casi Φ quindi preferibile utilizzare 'p' al
posto di '%'.
I settori per il recupero dati di RAR 4.x hanno una dimensione
di 512 byte.
Se i dati danneggiati sono contigui, ogni settore pu≥
recuperare sino 512 byte di informazioni, altrimenti questo
valore pu≥ diminuire in presenza di pi∙ punti di
danneggiamento.
La dimensione dei dati per il recupero pu≥ essere calcolata in
modo approssimativo tramite la seguente formula:
<dimensione_archivio> / 256 + <numero_settori_dati_di_recupero>
* 512 byte.
Il processo di recupero dati di RAR 5.0 utilizza la correzione
d'errore Reed-Solomon.
La sua abilitα di riparare danni contigui Φ all'incirca come
quella di RAR 4.x, permettendo di ripristinare una quantitα di
dati leggermente inferiore rispetto alla dimensione delle
informazioni per il recupero. Ma Φ significativamente pi∙
efficiente rispetto a RAR 4.x in caso di un danneggiamento a
pi∙ aree.
Le informazioni per il recupero di RAR 5.0 non utilizzano
settori di 512 byte; per questo motivo potete indicare la
dimensione solo come percentuale della dimensione
dell'archivio. Quindi, anche non sono indicati i caratteri '%'
o 'p', RAR considera il valore come una percentuale, nel caso
del formato RAR 5.0: per questo sia 'rr5' che 'rr5p' indicano
una percentuale del 5%.
A causa dei dati aggiuntivi di servizio, la dimensione reale
delle informazioni di recupero sia avvicina in modo
approssimato alla percentuale definita dall'utente e la
differenza Φ maggiore per archivi di piccole dimensioni.
La dimensione delle informazioni di recupero per il formato
RAR 5.0 non pu≥ superare quella dell'archivio da proteggere e
per questo non potete indicare un valore superiore a 100.
In ogni caso ampie dimensioni delle informazioni di recupero
sono processate pi∙ lentamente sia nella creazione che
nell'operazione di riparazione dell'archivio.
Le informazioni per il recupero di RAR 5.0 sono pi∙ resistenti
in caso di danneggiamento dei dati di recupero stessi e
possono essere utilizzate delle informazioni parzialmente
danneggiate.
Notate che il comando 'R' ripara solo i dati danneggiati, non
i danneggiamenti alle informazioni per il recupero.
Dopo aver riparato un archivio danneggiato dovete ricreare
delle nuove informazioni per il recupero per l'archivio appena
creato.
Entrambi gli algoritmi RAR 4.x e 5.0 sono pi∙ efficienti se la
posizione dei dati in un archivio danneggiato non viene
spostata. Se copiate un archivio da un dispositivo danneggiato
(es. CD) utilizzando degli apposti programmi e avete la
possibilitα di scegliere se sostituire alla zona danneggiata
degli 0 (zero) invece di rimuoverla, Φ preferibile sostituire
la zona danneggiata con degli 0 o con altri caratteri in modo
da preservare le posizioni originali dei dati.
In ogni caso, anche se non Φ la modalitα ottimale, entrambe le
versioni tentano di eseguire una riparazione dei dati
danneggiati pur se questi vengono spostati.
RAR 5.0 gestisce meglio la riparazione in caso di spostamento
dei dati rispetto all'originale rispetto alla versione 4.x.
Se utilizzate il comando 'rr' senza alcun parametro, RAR
imposterα per definizione una dimensione delle informazioni di
recupero pari al 3% della dimensione dell'archivio.
Esempio:
rar rr5p nomearchivio
aggiunge le informazioni per il recupero dei dati per una
dimensione pari al 5% di quella dell'archivio.
rv[N] Crea i volumi di ripristino (file .rev), che possono essere
utilizzati per ricostruire uno o pi∙ volumi mancanti o
danneggiati di un archivio multi-volume.
Questo comando ha senso solo per archivi multi-volume e dovete
specificare il nome del primo volume. Ad esempio:
rar rv3 dati.part01.rar
Questa prestazione pu≥ essere utile per copie di sicurezza o,
ad esempio, quando postate un archivio multi-volume in un
news-group e qualcuno degli utenti non ha ricevuto alcuni
file. Postando solamente il volume di ripristino invece di
tutti i file mancanti ai vari utenti, si pu≥ ridurre il
numero dei file da rispedire.
Un file .rev permette di ricostruire un volume RAR mancante o
danneggiato, uno qualsiasi di quelli che compongono l'archivio
multi-volume. Ad esempio, se avete un archivio multi-volume
composto da 30 volumi e 3 volumi di ripristino, potete
ricostruire sino a 3 volumi presi tra qualsiasi dei 30
originali. Se il numero dei file .rev Φ inferiore al numero
dei volumi da ricostruire, la ricostruzione Φ impossibile. Il
numero totale dei volumi normali e di quelli di ripristino non
pu≥ superare i 255 per il formato RAR 4.x e 65.535 per il
formato RAR 5.0.
I volumi originali RAR non devono essere modificati dopo la
creazione dei volumi di ripristino. L'algoritmo di ripristino
utilizza i dati memorizzati sia nei volumi di ripristino che
in quelli RAR per ricostruire i volumi RAR mancanti.
Quindi se modificate un volume RAR, ad esempio bloccandolo dopo
aver creato dei file .REV, l'operazione di ripristino
fallisce.
Oltre ai dati per la riparazione, i volumi di ripristino nel
formato RAR 5.0 memorizzano anche informazioni addizionali
come il checksum dei file archiviati. Per questo motivo questi
volumi sono leggermente pi∙ grandi dei volumi che devono
proteggere. Se avete in progetto di copiare oltre ai volumi
RAR anche i volumi REV su dei dispositivi rimovibili, dovete
specificare una dimensione dei volumi RAR di qualche kilobyte
pi∙ piccola rispetto a quella del dispositivo destinatario.
Il parametro opzionale <N> permette di specificare il numero
dei volumi di ripristino da creare e deve essere inferiore al
numero totale dei volumi dell'archivio multi-volume. Potete
inoltre posporre il simbolo di percentuale o una 'p' a questo
parametro: in questo caso il numero dei file .rev creati sarα
uguale alla percentuale indicata rispetto al numero totali dei
volumi. Ad esempio:
rar rv15% dati.part01.rar
RAR ricostruisce i volumi mancanti, o danneggiati, o quando si
utilizza il comando 'rc' o automaticamente quando non trova il
volume seguente durante l'estrazione e trova invece il numero
necessario di file .rev.
I volumi di ripristino non possono essere utilizzati per
correggere dei volumi danneggiati, ma se volete potete
cancellare un volume danneggiato ed eseguire il comando 'rc'
per ricostruirlo.
Le copie originali dei volumi danneggiati vengono rinominate
in *.bad prima d'essere ricostruite. Ad esempio il file
'<nome_volume>.part03.rar' verrα rinominato in
'<nome_volume>.part03.rar.bad'.
s[nome] Converte l'archivio in auto-estraente. Questo comando crea, da
un archivio giα esistente, uno di tipo auto-estraente
(SFX=SelF-eXtracting archive) che, quando viene eseguito, Φ in
grado d'estrarre autonomamente i file contenuti al suo
interno. All'archivio viene anteposto un modulo auto-estraente,
solitamente il file DEFAULT.SFX, o un altro se viene
specificato al posto di [nome]. Nella versione per Windows il
file .SFX deve essere nella stessa cartella di RAR.EXE, mentre
nella versione per Unix questo deve essere nella directory
dell'utente, in '/usr/lib' o in '/usr/local/lib'.
s- Rimuove il modulo auto-estraente da un archivio giα
auto-estraente. RAR creerα un nuovo archivio senza il modulo
auto-estraente: l'archivio originale non viene cancellato.
t Verifica i file archiviati. Questo comando esegue una
estrazione fittizia, senza riportare alcun messaggio a video,
in modo da verificare i file specificati.
Esempi:
Verifica tutti gli archivi della cartella corrente:
rar t *
o per Unix:
rar t '*'
L'utente pu≥ verificare tutti gli archivi delle sotto-cartelle
partendo dalla corrente con il comando:
rar t -r *
o per Unix:
rar t -r '*'
u Aggiorna i file presenti nell'archivio solo se sono pi∙ vecchi
di quelli che stanno per essere aggiunti e aggiunge anche i
nuovi file, non presenti nell'archivio.
v[t[a],b]
Elenca il contenuto di un archivio in modalitα estesa:
[t-livello tecnico[a-tutti],b-semplice].
'v' visualizza gli attributi dei file archiviati, le
dimensioni, la data, l'orario, il checksum ed il nome, un file
per linea. Se il file Φ cifrato alla linea viene
anteposto il carattere '*'.
Per il checksum di tipo BLAKE2sp vengono visualizzati solo i
primi due simboli e l'ultimo.
'vt' visualizza le informazioni dettagliate per ogni file su
pi∙ linee, come il valore di checksum il Sistema Operativo dove
si Φ creato l'archivio, le opzioni di compressione ed altri
parametri.
'vta' fornisce le informazioni dettagliate non solo per i file
ma anche per le intestazioni ausiliarie, come i flussi NTFS
o i dati sulla sicurezza dei file.
'vb' elenca semplicemente i nomi dei file con il percorso,
uno per linea, senza informazioni addizionali.
Potete utilizzare l'opzione -v per elencare i contenuti di
tutti i volumi facenti parte lo stesso insieme:
rar v -v volume.part1.rar
I comandi 'vt', 'vta' e 'vb' corrispondono a 'lt', 'lta' e
'lb',
x Estrae i file dall'archivio con i percorsi completi.
Esempi:
1) estrae il file '100lire.gif' nella cartella corrente senza
visualizzare il commento dell'archivio:
rar x -c- monete 100lire.gif
2) estrae i file *.txt dall'archivio "documenti.rar" nella
cartella "c:\documenti\":
rar x documenti.rar *.txt c:\documenti\
3) estrae l'intero contenuto dell'archivio "documenti.rar"
nella cartella corrente:
rar x documenti.rar
Le opzioni, da utilizzare in congiunzione con un comando, sono:
-? Visualizza un breve guida ai comandi ed alle opzioni. Questa Φ
la stessa che appare se si esegue RAR.EXE senza alcun
parametro o con una sintassi del comando errata.
-- Stop scansione delle opzioni.
Questa opzione comunica a WinRAR che non ci sono pi∙ opzioni
da considerare nel seguito della linea di comando. Questo pu≥
essere utile se il nome di un archivio o di un file inizia con
il carattere '-'. Senza l'opzione '--' questo nome viene
considerato da RAR come un'altra opzione.
Esempio:
Aggiungere tutti i file dalla cartella corrente in un archivio
solido dal nome '-NomeStrano':
rar a -s -- -NomeStrano
-@[+] Disabilita [abilita] l'impiego di file di tipo lista_file
Analizzando la linea di comando, RAR considera un parametro che
inizi con il carattere '@' come una lista_file. In questo modo,
per definizione, RAR cerca di leggere il file 'nomefile' come
una lista_file se trova il parametro '@nomefile' nella linea di
comando. Ma se esiste un file, nell'archivio o nella cartella
d'origine, di nome '@nomefile', RAR considererα il parametro
'@nomefile' come un file e non come un lista_file.
L'opzione -@[+] permette di evitare questa ambiguitα e
definisce con precisione come gestire un parametro che inizi
con il carattere '@'.
Se specificate -@, tutti i parametri trovati dopo questa
opzione verranno considerati come nomi di file, non come
lista_file.
Se specificate -@+, tutti i parametri trovati dopo questa
opzione verranno considerati come lista_file, non come nomi di
file.
Questa opzione non influisce sui parametri localizzati nella
linea di comando prima di essa.
Esempio:
Verifica il file archiviato di nome '@casa':
rar t -@ note.rar @casa
-ac Cancella l'attributo "Modificato" ai file appena compressi o
estratti (solo per la versione di Windows).
Se questa opzione viene specificata durante l'archiviazione
l'attributo "Modificato" verrα azzerato quando il file sarα
aggiunto all'archivio con successo. Se viene specificata
durante l'estrazione, l'attributo "Modificato" viene azzerato
per i file estratti.
-ad Appende il nome dell'archivio al percorso di destinazione.
Questa opzione pu≥ essere utile se si scompatta un gruppo di
archivi. Per definizione RAR pone i file estratti da tutti
gli archivi in un'unica cartella, mentre con questa opzione
creerα varie cartella ognuna con il nome dell'archivio
sorgente nella quale verranno posti i relativi file estratti.
Esempio:
rar x -an *.rar dati\
RAR creerα per ogni archivio da scompattare una sotto-cartella
della cartella 'dati'.
-ag[formato]
Genera il nome dell'archivio utilizzando la data corrente.
Aggiunge al nome dell'archivio da creare o da processare una
sequenza legata alla data corrente. Utilissima per le copie
(backup) giornaliere.
Il formato della sequenza da appendere pu≥ essere definito nel
parametro opzionale [formato] oppure, se non specificato, Φ
"AAAAMMGGOOMMSS". La definizione del formato pu≥ includere i
seguenti caratteri:
Y - Anno
M - Mese
MMM - Iniziale del mese (Gen, Feb, ecc.)
W - Il numero della settimana rispetto all'anno (una
settimana inizia con Luned∞)
A - Il numero del giorno corrente rispetto alla settimana
(luned∞ equivale ad 1, domenica a 7)
D - Giorno
E - Giorno dell'anno
H - Ore
M - Minuti (la M Φ considerata indicatore dei minuti se
segue il carattere H delle ore)
I - Minuti (considerata come indicatore dei minuti
indipendentemente dalla posizione dell'indicatore
delle ore)
S - Secondi
N - Progressivo dell'archivio. RAR esegue una ricerca degli
archivi con un nome generato uguale a quello da creare e
se lo trova incrementa di 1 l'ultimo progressivo in modo
da generare un nome univoco. Questo carattere 'N' non
pu≥ essere utilizzato quando si sta creando un archivio.
Quando vengono eseguite delle operazioni non di
archiviazione, come l'estrazione, RAR seleziona un
archivio esistente precedente il primo 'N' non
utilizzato (che dovrebbe corrispondere all'ultimo
archivio creato) o imposta N ad 1 se non esistono
archivi.
Ogni carattere utilizzato nella definizione del formato
rappresenta un solo carattere aggiunto al nome dell'archivio.
Ad esempio utilizzate WW per il numero della settimana a due
cifre o YYYY per l'anno a quattro cifre.
Se il primo carattere della definizione Φ '+' la posizione
della data e del nome base dell'archivio vengono scambiati in
modo che la data preceda il nome base.
La definizione del nome dell'archivio pu≥ contenere del testo
opzionale racchiuso dai caratteri '{' e '}'. Questo testo
verrα inserito nel nome dell'archivio cos∞ com'Φ, ovviamente
senza i due caratteri di delimitazione.
Qualsiasi altro carattere inserito nella definizione del
formato verrα inserito nel nome dell'archivio senza alcun
cambiamento.
Se necessitate gestire un archivio giα esistente, fate
attenzione all'impiego di questa opzione . A seconda del
formato definito con l'opzione '-ag' e del tempo trascorso
dall'ultimo impiego di questa, i nomi dell'archivio esistente e
del nuovo possono non coincidere. In questo caso RAR creerα o
tenterα di aprire un nuovo archivio con il nuovo nome, invece
d'aggiornare quello esistente.
Potete utilizzare l'opzione -log per scrivere in un file il
nome dell'archivio generato e leggerlo da questo per le
operazioni seguenti.
Esempi:
1) Utilizzare il formato predefinito AAAAMMGGOOMMSS:
rar a -ag copia
si otterrα un archivio dal nome simile a
'copia20000206193027.rar'.
2) Utilizzare il formato GG-MMM-AA (DD-MMM-YY):
rar t -agDD-MMM-YY copia
si otterrα un archivio dal nome simile a
'copia20-02-00.rar'.
3) Utilizzare il formato AAAAMMGGOOMM (YYYYMMDDHHMM) ponendo
la data prima di 'copia':
rar a -ag+YYYYMMDDHHMM copia
si otterrα un archivio dal nome simile a
'200002061930copia.rar'.
4) Utilizzare il formato YYYY-WW-A, incluse le descrizioni dei
campi:
rar a -agYYYY{anno}-WW{settimana}-A{giorno_della_settimana} copia
si otterrα un archivio dal nome simile a:
'copia2002anno-06settimana-4giorno_della_settimana.rar'
5) Utilizzare il formato YYYYMMDD ed il progressivo
dell'archivio. Questo permette di generare un nome univoco
anche se il comando viene eseguito pi∙ volte in un giorno:
rar a -agYYYYMMDD-NN copia
-ai Ignora gli attributi dei file archiviati.
Se questa opzione viene utilizzata durante l'estrazione, RAR
non imposta gli attributi memorizzati nell'archivio per i file
che vengono estratti.
Questa opzione permette di preservare gli attributi assegnati
in automatico dal sistema operativo ai nuovi file creati.
Se questa opzione viene utilizzata per l'archiviazione, vengono
memorizzati gli attributi predefiniti per file e cartelle
invece di quelli attuali.
In Windows gli attributi sono Modificato, Sistema, Nascosto e
Sola-Lettura. In Unix e Linux gli attributi implicati sono
l'user, il group e gli altri permessi sui file.
-ao Aggiunge solo i file con l'attributo "Modificato" attivo
(solo per la versione di Windows).
Esempio:
Aggiungere tutti i file del disco 'C:', che abbiano attivo
l'attributo "Modificato", all'archivio 'f:copia' e cancellare
da questi l'attributo "Modificato":
rar a -r -ac -ao f:copia c:\*.*
-ap Impostare il percorso all'interno dell'archivio. Il percorso
definito utilizzando questa opzione viene aggiunto all'inizio
del nome dei file quando essi vengono inseriti in un archivio,
oppure viene rimosso dal nome dei file quando questi vengono
estratti.
Per esempio, se volete aggiungere il file leggimi.txt alla
cartella DOCUMENTI\ITA dell'archivio 'rilascio', potete
eseguire:
rar a -apDOCUMENTI\ITA rilascio leggimi.txt
o estrarre la cartella ITA nella cartella corrente:
rar x -apDOCUMENTI rilascio DOCUMENTI\ITA\*.*
-as Sincronizza i contenuti dell'archivio.
Se questa opzione Φ utilizzata durante l'archiviazione, i file
archiviati che non sono presenti nell'elenco attuale dei file
da aggiungere verranno eliminati dall'archivio stesso. ╚
conveniente utilizzare questa opzione in combinazione con '-u'
per ottenere una sincronizzazione completa dell'archivio e
delle cartelle archiviate.
Per esempio, dopo il comando:
rar a -u -as copia sorgenti\*.cpp
l'archivio 'copia.rar' conterrα solo i file *.cpp presenti
nella cartella sorgenti, tutti gli altri eventuali file
verranno cancellati dall'archivio stesso. ╚ un'operazione
simile alla creazione di un archivio ma con una sostanziale
differenza: se non ci sono file modificati dalla precedente
copia, l'operazione viene svolta molto pi∙ velocemente della
creazione di un nuovo archivio.
-cfg- Disabilita la lettura dei parametri predefiniti dalla
variabile d'ambiente RAR e/o dal file di configurazione.
-cl Converte i nomi dei file in minuscolo.
-cu Converte i nomi dei file in maiuscolo.
-c- Disabilita la visualizzazione dei commenti.
-df Cancella i file dopo essere stati archiviati.
Muove i file nell'archivio. Questa opzione, in combinazione
del comando 'a', esegue la stessa azione del comando 'm'.
-dh Apre i file giα in uso da altri programmi.
Permette di processare file aperti in scrittura da altre
applicazioni.
Questa opzione pu≥ essere utile se un'applicazione permette
l'accesso in lettura ad un file e nel contempo qualsiasi tipo
d'accesso al file Φ proibito, portando al fallimento
dell'operazione stessa.
Attenzione perchΘ questa opzione pu≥ danneggiare i dati da
processare in quanto permettere l'archiviazione di un file
mentre questo pu≥ essere in modifica da parte di un'altra
applicazione. Utilizzatelo con estrema attenzione!
-dr Elimina i file ponendoli nel "Cestino" di Windows.
Elimina i file dopo averli archiviati ponendoli nel "Cestino"
di Windows. Disponibile solo nella versione per Windows.
-ds Non ordina i file da inserire in un archivio solido.
-dw Pulisci lo spazio file dopo l'archiviazione
Prima di eliminare i file dopo l'archiviazione, lo spazio
occupato da questi viene sovrascritto con dei byte di valore 0
per prevenire l'eventuale ripristino dei dati apparentemente
eliminati.
Ponete attenzione al fatto che questo approccio Φ stato
progettato per i dischi rigidi (HD) ma pu≥ fallire per
sovrascrivere i dati originali dei file se questi sono su dei
dischi allo stato solido (SSD) come conseguenza dell'impiego
della tecnologia "SSD wear leveling" e di un indirizzamento
dei dati molto pi∙ complicato.
-ed Non aggiunge le cartelle se vuote.
Questa opzione indica a RAR di non aggiungere all'archivio le
informazioni sulle cartelle durante una fase di creazione o
aggiornamento, ma solo quelle dei file.
Quando RAR estrae da un archivio, creerα delle cartelle
non-vuote basandosi solo sul percorso dei file archiviati, e
per questo le informazioni sulle cartelle vuote verranno perse.
Verranno altres∞ perse tutti gli attributi estesi, salvo il
nome, anche delle cartelle non-vuote, come i diritti
d'accesso, quindi utilizzate questa opzione se non volete
preservare tali dati.
Se l'opzione '-ed' Φ utilizzata in congiunzione al comando 'm'
o all'opzione '-df', RAR non rimuoverα le cartelle vuote.
-en Non aggiunge il blocco di "fine archivio".
Opzione non supportata per il formato RAR 5.0.
Per definizione, RAR aggiunge sempre il blocco "fine archivio"
al termine di un archivio nuovo o aggiornato. Questo permette
di non considerare dati esterni appesi in coda, come le firme
digitali di sicurezza, ma in alcuni casi pu≥ essere utile
disabilitare questa prestazione. Ad esempio, se un archivio
viene trasferito tra due sistemi attraverso un canale non
affidabile, pu≥ accadere il raro caso che venga trasmesso una
parte del blocco di "fine archivio" ma non tutto, in quanto
solitamente Φ di 7 byte. Se prima della ritrasmissione il
mittente aggiunge dei file in coda e il trasferimento inizia
con l'accodamento dei nuovi dati a quelli giα inviati, durante
l'estrazione WinRAR blocca l'operazione appena incontra la
prima parte del vecchio "fine archivio", escludendo tutti i
nuovi dati aggiunti. Disabilitando l'aggiunta di questo blocco
si possono evitare situazioni simili, comunque rare ad
accadere.
Questa opzione non pu≥ essere usata con gli archivi
multi-volume in quanto il blocco di "fine archivio" contiene
informazioni importanti per la corretta gestione dei volumi.
-ep Non archivia il percorso originale dei file da inserire.
Con questa opzione i file vengono aggiunti ad un archivio
senza includere le eventuali informazioni sul percorso
originale. Questa operazione Φ utile, ad esempio, se da una
certa cartella si vogliono archiviare file residenti in
un'altra cartella ma non si vuole appunto inserire le
informazioni sul percorso originale. Attenzione che questa
opzione pu≥ portare ad avere archivi con pi∙ file aventi lo
stesso nome.
-ep1 Non archivia nei file il percorso inserito nella linea di
comando.
Esempio:
tutti i file e le cartelle della cartella 'tmp' verranno
aggiunte all'archivio 'raccolta', ma il percorso memorizzato
non deve includere 'tmp\'
rar a -ep1 -r raccolta tmp\*
Questo Φ equivalente ai comandi:
cd tmp
rar a -r raccolta
cd ..
-ep2 Archivia il percorso completo. Quando inserisce un file
nell'archivio, include nel suo nome il percorso d'origine
completo, escluso il nome del dispositivo (disco) ed il primo
separatore di percorso ('\' o '/').
-ep3 Archivia il percorso completo anche della lettera del disco.
Solo nella versione per Windows.
Questa opzione memorizza il percorso del file completo anche
della lettera del disco se utilizzato durante l'archiviazione.
Il separatore del disco, il carattere ':', due-punti, viene
sostituito dal carattere '_'.
Se utilizzate poi l'opzione -ep3 durante l'estrazione, il
carattere '_' verrα sostituito con il due-punti ed in questo
modo i file verranno scompattati nel disco e nella cartella
originali. Se viene specificato un percorso di destinazione,
questo verrα ignorato.
Inoltre converte i percorsi UNC da \\servente\condivisione in
__servente\condivisione durante l'archiviazione e li
ripristina allo stato originale durante l'estrazione.
Questa opzione Φ utile per la copia di pi∙ dischi in un unico
archivio. Ad esempio potete eseguire:
rar a -ep3 -r copia.rar c:\ d:\ e:\
per creare la copia di sicurezza, e:
rar x -ep3 copia.rar
per ripristinarla.
Ma ponete attenzione, ed utilizzare l'opzione -ep3 solo se
siete sicuri che l'archivio da cui estrarre i file non ne
contenga alcuni dannosi.
In altre parole, utilizzatela solo se avete creato l'archivio
voi stessi o se avete fiducia dell'autore. Infatti questa
opzione permette di sovrascrivere qualsiasi file in qualsiasi
posizione del vostro computer, inclusi file di sistema
importanti, e normalmente dovrebbe essere utilizzato solo a
scopo di copia di sicurezza e ripristino di questa.
-e[+]<attr>
Specifica la maschera degli attributi dei file che devono o non
devono essere processati.
Senza il carattere '+' posto prima di <attr>, questa opzione
definisce una maschera che individua i file da escludere
dalla processazione.
Se invece il carattere '+' Φ presente, la maschera individua i
file da includere durante la processazione.
<att> Φ un numero o in base decimale, o in base ottale se
inizia con il carattere '0' (zero), o esadecimale se inizia con
i caratteri '0x' (zero-ics). Se il risultato della comparazione
AND bit-per-bit Φ diverso da 0 (zero), ovvero anche solo un
attributo corrisponde a quelli qui indicati, il file verrα
(opzione con '+') o non verrα (opzione senza '+') processato.
I valori numerici relativi ai singoli attributi, validi in RAR
per Windows, sono indicati nella seguente tabella:
dec. | ott.| esad.|attr.| spiegazione
------+-----+------+-----+--------------------------
1 | 01 | 0x1 | R | sola lettura (read-only)
2 | 02 | 0x2 | H | nascosto (hidden)
4 | 04 | 0x4 | S | sistema (system)
8 | 010 | 0x8 | L | etichetta (label) - NON SUPPORTATA
16 | 020 | 0x10 | D | cartella (directory)
32 | 040 | 0x20 | A | modificato (archived)
Come indicato, la sintassi nella forma L='etichetta' non Φ
supportato nella versione di RAR per Windows.
Per determinare un numero che corrisponda a pi∙ attributi,
basta sommare tra loro i valori dei singoli attributi
desiderati, avendo cura d'eseguire le somme correttamente nel
caso si utilizzino le basi ottale o esadecimale
Nella versione per Windows Φ inoltre possibile indicare, oltre
alla maschera numerica, direttamente i caratteri D, S, H, A e
R la cui corrispondenza Φ riportata nella tabella di cui sopra.
L'ordine con cui vengono indicati gli attributi non Φ
importante.
╚ possibile specificare entrambe le opzioni -e<attr> e
-e+<attr> nella stessa linea di comando.
Esempio:
1) Aggiungere all'archivio 'rapporto' tutti i file meno quelli
con attributo 'nascosto' e 'sistema'; utilizzando i
caratteri per identificare gli attributi, il comando Φ:
rar a rapporto -ehs
utilizzando la maschera numerica in base decimale, il comando
Φ (2+4):
rar a rapporto -e6
mentre il valore numerico in ottale Φ '06' ed in esadecimale
Φ '0x6'.
2) Aggiungere all'archivio solo i nomi delle cartelle senza il
loro contenuto:
rar a -r -e+d cartelle
oppure -e+16, -e+020, -e+0x10.
3) Non estrarre i file di sola-lettura:
rar x -er archivio
-f Aggiorna solo i file compresi nell'archivio.
Questa opzione pu≥ essere utilizzata nella creazione o
nell'estrazione da un archivio. Per la creazione, la porzione
di linea di comando "a -f" Φ equivalente al comando 'f'.
Potete utilizzare l'opzione '-f' anche con il comando 'm' o
'mf'. Se l'opzione '-f' viene utilizzata nell'estrazione con
il comando 'x' o 'e', allora solo i file pi∙ vecchi verranno
sostituiti da quelli nuovi estratti dall'archivio. I file
archiviati che non trovano riscontro come nome con quelli non
compressi, non verranno estratti.
-hp[parola_chiave]
Cifra sia i dati che l'intestazione dell'archivio.
Questa opzione Φ simile a '-p[parola_chiave]' ma, mentre questa
cifra solo i dati e lascia leggibili le informazioni dei
file, con '-hp[parola_chiave]' viene cifrata anche
l'area con il nome del file, la sua dimensione, gli eventuali
attributi e commento oltre ad altri dati sensibili, in modo da
aumentare il grado di riservatezza. Senza la parola chiave Φ
persino impossibile visualizzare l'elenco del contenuto di un
archivio cifrato con l'opzione '-hp'.
Esempio:
rar a -hpfGzq5yKw segreto rapporto.txt
aggiungerα il file 'rapporto.txt' all'archivio cifrato
'segreto.rar' utilizzando la parola chiave 'fGzq5yKw'.
-ht[b|c]
Seleziona il tipo di algoritmo utilizzato per determinale la
"firma" [BLAKE2, CRC32] per il controllo d'integritα di un
file.
L'integritα dei file di un archivio RAR viene garantita da una
particolare "firma" calcolata e memorizzata per ogni file
archiviato.
Per definizione RAR utilizza l'algoritmo CRC32 per calcolare
questa "firma". Il formato di archiviazione RAR 5.0 permette
d'utilizzare anche l'algoritmo BLAKE2sp invece del CRC32.
Specificare l'opzione -htb per utilizzare l'algoritmo BLAKE2sp
e -htc per quello CRC32.
Siccome l'algoritmo predefinito Φ il CRC32, dovete utilizzare
l'opzione -htc solo per sovrapporsi ad una eventuale
configurazione alternativa definita per RAR.
L'algoritmo CRC32 genera "firme" con lunghezza di 32 bit.
Mentre le caratteristiche di CRC32 sono adatte per individuare
errori non intenzionali nei dati, non sono sufficientemente
attendibili per verificare l'identitα dei dati del file. In
altre parole se 2 file hanno la stessa "firma" generata
dall'algoritmo CRC32 non significa che il contenuto sia
identico.
L'algoritmo BLAKE2sp genera "firme" con lunghezza di 256 bit.
Essendo un algoritmo di cifratura complesso, Φ
praticamente garantito che due file aventi la stessa "firma"
BLAKE2sp hanno anche lo stesso contenuto. Inoltre
l'individuazione degli errori Φ pi∙ affidabile rispetto al pi∙
"corto" CRC32.
Siccome le "firme" generate da BLAKE2sp sono pi∙ lunghe,
l'archivio risultante utilizzando l'opzione -htb sarα
leggermente pi∙ grande.
Se l'intestazione di un archivio non Φ cifrata (no opzione
-hp) le "firme" dei file cifrati con il formato RAR 5.0
sono modificate utilizzando uno speciale algoritmo dipendente
dalla parola chiave in modo da rendere impossibile indovinare
il contenuto di un archivio basandosi sulla sua "firma". Non
aspettatevi quindi che le "firme" dei file cifrati siano
uguali a quelle generate normalmente dagli algoritmi CRC32 e
BLAKE2sp.
Questa opzione Φ supportata solo dal formato RAR 5.0 e per
questo dovete utilizzare assieme anche l'opzione -ma.
Potete vedere la "firma" dei file archiviati utilizzando i
comandi 'vt' o 'lt'.
Esempi:
rar a -ma -htb elenchi.rar *.lst
aggiungerα tutti i file con estensione .lst all'archivio
elenchi.rar utilizzando le "firme" BLAKE2sp per il controllo
dell'integritα.
-id[c,d,p,q]
Disabilita la visualizzazione di alcuni messaggi:
-idc disabilita il messaggio sui diritti d'autore;
-idd disabilita il messaggio "Fatto" visualizzato alla fine
dell'operazione di compattazione/scompattazione;
-idp disabilita la visualizzazione dell'indicatore di
percentuale dell'operazione;
-idq attiva la modalitα "silenziosa" dove vengono visualizzati
solo i messaggi d'errore e le eventuali richieste.
Possono essere utili quando si re-direziona il testo del video
verso un file.
╚ permesso specificare pi∙ opzioni contemporaneamente, quindi
l'opzione '-idcdp' Φ corretta.
-ieml[.][indirizzo]
Invia un archivio via email. Opzione valida solo nella
versione per Windows.
Allega un archivio creato o aggiornato ad un messaggio di
email. PerchΘ questo funzioni dovete avere installato un
gestore di posta elettronica che supporti lo standard MAPI (la
maggior parte dei programmi di posta elettronica supportano
questa interfaccia).
Dovete inserire l'indirizzo email direttamente dopo l'opzione,
altrimenti vi verrα chiesto in seguito dal vostro programma di
posta elettronica. ╚ possibile specificare pi∙ indirizzi,
separati tra loro da una virgola a o da un punto-e-virgola.
Se appendete il carattere '.' a '-ieml', l'archivio verrα
cancellato una volta allegato al messaggio email.
Se l'opzione verrα utilizzata durante la creazione di un
archivio multi-volume, ogni volume verrα allegato ad uno
specifico messaggio email.
-ierr Invia tutti i messaggi a stderr.
-ilog[nome]
Memorizza i messaggi d'errore in un file di tracciato
(solo per gli utenti registrati).
Scrive tutti i messaggi d'errore in un file di tracciato. Se
l'opzione 'nome' non viene specificata, il file di tracciato
viene creato secondo le seguenti regole predefinite:
Unix: il file .rarlog viene creato nella directory home
dell'utente;
Windows: il file rar.log viene creato nella cartella
%APPDATA%\WinRAR;
Se il parametro 'nome' include solo il nome del file senza un
percorso, il file qui indicato verrα creato nella cartella /
directory utilizzando i criteri sopra riportati. Se volete
creare il file di tracciato in un altra cartella / directory,
includete nel parametro 'nome' sia il percorso che il nome del
file da creare.
Per definizione i file di tracciamento utilizzano la codifica
"UTF-16 bit meno significativi" ma pu≥ essere cambiata
utilizzando l'opzione "-sc<set_caratteri>g", come ad esempio
-scag per utilizzare la codifica nativa ad un solo byte.
Esempio:
rar a -ilogc:\tracciati\copia.log copia d:\dos
creerα il file di tracciato "c:\tracciati\copia.log" nel caso
si presentassero errori durante la creazione dell'archivio.
-inul Disabilita la visualizzazione di qualsiasi messaggio.
-ioff Spegne il vostro computer al termine dell'operazione che si va
ad attivare con il presente comando. Questa prestazione pu≥
essere impiegata solo su calcolatori che supportino lo
spegnimento da programma.
Opzione disponibile solo nella versione di RAR per Windows.
-isnd Abilita l'emissione dei suoni.
-k Blocca l'archivio. Ogni operazione di modifica eseguita su un
archivio bloccato verrα ignorata.
-kb Estrai anche i file danneggiati.
Per definizione, RAR non estrae un file se fallisce la verifica
della "firma" di integritα. Con l'opzione '-kb' specificata,
questi file verranno estratti comunque, anche se i dati
risultanti saranno quasi sicuramente danneggiati.
-log[formato][=nome]
Scrive i nomi dei file processati in un file di tracciato.
Questa opzione scrive i nomi degli archivi e dei file gestiti
in uno specifico file di testo durante i comandi di
archiviazione, estrazione, eliminazione, elencazione e
verifica.
Il suo comportamento dipende dal parametro 'formato' che pu≥
includere uno o pi∙ dei seguenti caratteri:
A - Scrivi i nomi degli archivi processati nel file di
tracciato. Se RAR crea o processa dei volumi, verranno
inclusi tutti i nomi dei volumi.
F - Scrivi i nomi dei file processati nel file di tracciato.
Questo include i file aggiunti ad un archivio ed i file
inclusi in un archivio se estratti, eliminati o elencati.
P - Se esiste giα un file di tracciato con questo nome,
appende i dati al file esistente invece di crearne
un altro.
U - Scrivi i dati nel formato Unicode.
Se non vengono specificati 'A' o 'F', viene assunto 'A'.
Il parametro 'nome' permette di specificare il nome del file
di tracciato. Deve essere separato dal 'formato' dal carattere
'='. Se il 'nome' non Φ presente, verrα utilizzato il nome
predefinito rarinfo.log.
╚ possibile specificare pi∙ opzioni -log nella stessa linea
di comando.
Questa opzione Φ particolarmente utile quando volete gestire,
all'interno di un file batch, degli archivi creati con le
opzioni -ag o -v. Potete specificare -loga=nomearchivio.txt
quando create un archivio e leggere quindi il nome
dell'archivio generato dal file nomearchivio.txt con un
comando appropriato. Ad esempio, in un file batch di Windows
potrebbe essere definita l'istruzione:
"set /p nome=<nomearchivio.txt".
Esempi:
1) scrivi i nomi dei volumi creati nel file elencovolumi.txt:
rar a -v100m -loga=elencovolumi.txt volume.rar c:\data
2) scrivi il nome dell'archivio generato nel file copia.txt in
formato Unicode:
rar a -ag -logau=copia.txt copia.rar mieifile\*
3) scrivi i nomi dei volumi verificati nel file
elencovolumi.txt mentre i nomi dei file dell'archivio
verificati nel file elencofile.txt:
rar t -log=elencovolumi.txt -logf=elencofile.txt volume.part01.rar
-m<n> Seleziona il livello di compressione:
-m0 memorizzazione Aggiunge i file all'archivio senza
comprimerli.
-m1 pi∙ veloce Metodo pi∙ veloce, ma con livello di
compressione pi∙ basso.
-m2 veloce Metodo di compressione veloce.
-m3 normale Metodo con una compressione e velocitα
normale (predefinito).
-m4 buona Metodo con buona compressione.
-m5 migliore Metodo con miglior compressione, ma anche il
pi∙ lento.
Se questa opzione non viene specificata, RAR utilizza il
livello di compressione normale, '-m3'.
-ma[4|5]
Specifica la versione del formato di archiviazione.
Per definizione RAR crea archivi con il formato 4.x.
Utilizzate l'opzione -ma5, o semplicemente -ma, per creare
archivi in formato RAR 5.0.
Utilizzate l'opzione -ma4 solo per sovrapporsi ad una
eventuale opzione -ma5 definita nella configurazione
predefinita di RAR; in questo modo verrα utilizzato il formato
4.x.
Questa opzione viene utilizzata solo durante la creazione di
un nuovo archivio. Verrα ignorata durante l'aggiornamento di
un archivio giα esistente.
-mc<parametro>
Permette di definire i parametri avanzati per la compressione.
Questa opzione Φ prevista essenzialmente per test ed
esperimenti, in quanto per un uso normale Φ meglio permettere
a RAR di selezionare in automatico i parametri di compressione
avanzati.
Notate che l'uso improprio di queste opzioni pu≥ portare a
delle perdite notevoli in prestazione e compressione, quindi
utilizzatele solo se avete capito chiaramente su cosa esse
vanno ad influire.
La sintassi completa Φ:
-mc[parametro1][:parametro2][modulo][+ o -]
dove <modulo> Φ uno dei caratteri che denotano l'algoritmo di
compressione che si va a configurare.
Questo pu≥ assumere i valori:
A - compressione di file audio;
C - compressione di immagini ad alta profonditα di
colore (RGB);
D - compressione delta;
E - compressione per file eseguibili a 32-bit x86;
I - compressione per file eseguibili Intel a 64-bit;
T - compressione di file di testo.
Il formato di archiviazione RAR 5.0 supporta solo i valori 'D'
ed 'E'.
Il segno '+' alla fine dell'opzione forza RAR ad applicare
l'algoritmo selezionato a tutti i dati processati, mentre il
segno '-' disabilita questo algoritmo completamente. Se non
viene specificato alcun segno, RAR selezionerα in automatico
l'algoritmo pi∙ appropriato basandosi sul tipo di dati e sul
metodo di compressione selezionato.
L'opzione '-mc-' disabilita l'impiego di tutti i moduli
speciali e permette l'impiego del solo algoritmo generale.
[parametro1] e [:parametro2] dipendono dal tipo di modulo, come
descritto di seguito.
Compressione Audio e compressione Delta:
[parametro1] Φ il numero dei canali a singolo byte e pu≥
assumere il valore da 1 a 31. RAR suddivide i canali
multi-byte in canali ad 1 byte; ad esempio due canali audio
a 16-bit vengono considerati da RAR come 4 canali a 1 byte
per uno.
[parametro2] viene ignorato.
Compressione di eseguibili a 32-bit, di eseguibili Intel
Itanium a 64-bit e di immagini ad alta profonditα di colore:
[parametro1] e [parametro2] vengono ignorati.
Compressione testo:
L'algoritmo di compressione del testo comporta un alto
fattore di compressione rispetto ad un testo in chiaro.
Questo algoritmo per≥ non pu≥ essere ottimizzato per
l'impiego in ambienti multi-processore e multi-core e in
questi casi il tempo di compressione risulta molto pi∙ alto
rispetto all'algoritmo generale.
Inoltre anche la velocitα di decompressione Φ inferiore
rispetto a quella dell'algoritmo generale,
indipendentemente dal numero di processori.
Questi sono i due motivi perchΘ l'algoritmo di compressione
del testo Φ stato disabilitato per definizione.
Potete specificare l'opzione -mct per permettere a RAR
d'utilizzare automaticamente questo algoritmo per i dati
appropriati. L'opzione -mct+ forzerα l'impiego
dell'algoritmo di compressione testo per tutti i dati.
L'opzione -mct pu≥ anch'essa includere [parametro1] e
[parametro2], cos∞ la sintassi completa diventa:
-mc[parametro1][parametro2]t[+ o -].
[parametro1] indica l'ordine per l'algoritmo PPM e pu≥
assumere valori da 2 a 63. Solitamente un valore superiore
migliora leggermente il rapporto di compressione ma solo se
Φ disponibile una quantitα sufficiente di memoria RAM. In
caso di mancanza di memoria il risultato peggiora, invece
di migliorare. Inoltre un valore superiore decrementa la
velocitα sia di compressione che di decompressione.
[parametro2] Φ la memoria allocata per l'algoritmo PPM,
espressa in megabyte, e pu≥ assumere i valori da 1 a 128.
Valori superiori possono migliorare il rapporto di
compressione, ma notate che l'algoritmo PPM utilizza la
stessa dimensione di memoria sia per comprimere che per
decomprimere, cos∞ se allocate troppa memoria quando create
un archivio, gli altri che riceveranno il vostro archivio
possono aver problemi a decomprimerlo se non hanno un
quantitativo di memoria installato sufficiente. La
scompattazione pu≥ avvenire comunque utilizzando la memoria
virtuale di Windows, ma questo comporta una riduzione
notevole della velocitα.
Esempi:
1) L'opzione '-mc1a+' forza RAR ad utilizzare la
compressione per file audio monocanali ad 8-bit per tutti i
dati.
2) L'opzione 'mc10:40t+' forza RAR ad utilizzare l'algoritmo
di compressione dei testi per tutti i dati, impostando
l'ordine di compressione a 10 e allocando 40 MByte di
memoria.
3) L'opzione '-mc12t' imposta l'ordine di compressione 12
all'algoritmo specifico per i testi, lasciando a RAR la
possibilitα di scegliere quando usarlo o meno.
4) Le opzioni '-mct -mcd-' abilitano RAR ad applicare
l'algoritmo di compressione dei testi ai dati appropriati e
disabilitano la compressione delta.
-md<n>[k,m,g]
Seleziona la dimensione del dizionario di compressione.
Il "dizionario di compressione" corrisponde ad un memoria di
dimensione variabile utilizzata dall'algoritmo di
compressione per individuare e comprimere i modelli
ripetitivi.
Se la dimensione del file da comprimere (o la dimensione totale
di tutti i file nel caso di un archivio in formato "solido") Φ
maggiore della dimensione del dizionario, incrementandolo
generalmente migliora il rapporto di compressione, decresce la
velocitα di compressione e aumenta la quantitα di memoria
richiesta.
Per il formato di archiviazione RAR 4.x il dizionario di
compressione pu≥ assumere i valori di 64 KB, 128 KB, 256 KB,
512 KB , 1 MB, 2 MB o 4 MB.
Per il formato di archiviazione RAR 5.0 il dizionario di
compressione pu≥ assumere i valori di 128 KB, 256 KB, 512 KB,
1 MB, 2 MB, 4 MB, 8 MB, 16 MB, 32 MB, 64 MB, 128 MB, 256 MB,
512 MG e 1 GB.
Potete utilizzare i modificatori 'k', 'm' e 'g' per
specificare la dimensione come kilo-, mega- e giga-byte, come
ad esempio -md64m sta per un dizionario di 64 MB.
Se non viene specificato alcun modificatore viene assunto
megabyte; quindi -md64m equivale a -md64.
Durante l'archiviazione RAR necessita di una quantitα di
memoria sei volte superiore alla dimensione del dizionario
specificata; per questo motivo i valori 512 MB e 1 GB sono
disponibili solo per RAR in versione a 64 bit.
Durante l'estrazione viene allocata una memoria appena
superiore alla dimensione del dizionario di compressione, in
questo modo sia la versione a 32 bit che quella a 64 bit di
RAR possono scompattare archivi con un dizionario di
compressione sino a 1 GB.
RAR pu≥ ridurre la dimensione del dizionario se questa Φ molto
pi∙ grande della dimensione dei dati da comprimere. Tutto ci≥
porta ad una riduzione dell'impiego della memoria senza alcun
peggioramento della compressione.
La dimensione predefinita per il dizionario di compressione Φ
di 4 MB per il formato di compressione RAR 4.x e di 32 MB per
il formato 5.0.
Esempio:
rar a -s -ma -md128 lib *.dll
crea un archivio solido in formato RAR 5.0 e con un dizionario
di compressione di 128 MB.
-ms[<elenco>]
Specifica le estensioni di quei file da memorizzare senza
comprimerli.
Questa opzione pu≥ essere utilizzata per archiviare file giα
compressi: aiuta a velocizzare le operazioni di archiviazione
senza apportare un apprezzabile diminuzione del rapporto di
compressione.
Il parametro opzionale <elenco> definisce l'elenco delle
estensioni da considerare, separare da un ';'. Ad esempio
'-msrar;zip;jpg' forzerα RAR a memorizzare senza comprimere
gli archivi in formato RAR e ZIP, oltre alle immagini in
formato JPG. ╚ inoltre possibile specificare i caratteri
jolly nell'elenco, cos∞ '-ms*.rar;*.zip;*.jpg' Φ comunque
valido.
E' permesso inserire pi∙ ricorrenze dell'opzione -ms, come
"-msrar -mszip" invece di "-msrar;zip".
In Unix l'opzione -ms contenente pi∙ tipi di file deve essere
racchiusa tra i doppi apici. Questo protegge il
punto-e-virgola dall'essere considerato dalla shell Unix.
Un'altra soluzione Φ utilizzare pi∙ ricorrenze dell'opzione
-ms<tipo> per ogni tipo di file.
Se il parametro [elenco] viene omesso, l'opzione '-ms'
utilizza l'insieme predefinito delle estensioni, ovvero:
7z, ace, arj, bz2, cab, gz, jpeg, jpg, lha, lzh, mp3,
rar, taz, tgz, xz, z, zip
-mt<processi>
Imposta il numero dei processi (threads). ╚ attivabile solo
su computer con pi∙ CPU, CPU multi-core e CPU con la
tecnologia "hyperthreading".
Il parametro <processi> pu≥ assumere un valore da 1 a 32 e
definisce il numero massimo raccomandato dei processi
utilizzati sia dall'algoritmo di compressione sia da altri
moduli di RAR qualora necessitino d'utilizzino pi∙ processi.
Anche se RAR cercherα di seguire questa raccomandazione,
qualche volta il numero reale dei processi attivi potrα essere
superiore al valore specificato.
Una variazione del valore di <processi> pu≥ modificare il
rapporto di compressione e per questo motivo degli archivi
creati con un diverso valore di -mt possono non avere la stessa
dimensione, anche se si parte dagli stessi file e gli altri
parametri sono uguali.
Se l'opzione -mt non viene specificata, RAR tenta d'individuare
il numero dei processi disponibili e selezionerα
automaticamente la quantitα ottimale di processi da utilizzare.
-n<maschera_file>
Aggiunta filtri addizionali per l'inclusione dei file.
Aggiunge <maschera_file> come ulteriore filtro per includere i
file nell'elenco di quelli da gestire.
Si possono utilizzare i caratteri jolly '?' e '*' per definire
dei filtri, inserendoli sia al posto del nome del file o della
cartella sia dal lato del percorso.
Leggete la descrizione dell'opzione -x per ottenere ulteriori
informazioni sulla sintassi della <maschera_file>.
Potete inserire questa opzione pi∙ volte in una linea di comando.
Questa opzione non sostituisce le maschere dei file
solitamente specificate nella linea di comando. ╚ solo un
filtro addizionale applicabile a tutti i file da processare.
In alcuni casi pu≥ essere utile per ridurre la lunghezza delle
linea di comando.
Ad esempio, se volete comprimere tutti i file *.txt e *.lst
delle cartelle Progetto e Informazioni, solitamente si digita
il comando:
rar a copia -r Progetto\*.txt Progetto\*.lst Informazioni\*.txt Informazioni\*.lst
Utilizzando l'opzione -n diventa:
rar a copia -r -n*.txt -n*.lst Progetto Informazioni
-n@<file_elenco>
Aggiunge altri filtri di inclusione file prelevandoli dal file
d'elenco <file_elenco>.
╚ simile all'opzione -n<file> ma le maschere dei file le
legge dal file <file_elenco>.
Se utilizzate l'opzione -n@ senza il nome del file d'elenco
leggerα i filtri da stdin.
Per Windows 'stdin', in assenza di altri parametri, corrisponde
a digitare le maschere dei file direttamente da linea di
comando, premendo 'Invio' tra una linea ed un'altra e ^Z
(Ctrl+Z) per terminare l'immissione dell'elenco; posponendo
invece il carattere '|' alla linea di comando di RAR, l'elenco
dei file da comprimere viene fornito dal comando DOS indicato
di seguito sulla stessa linea di comando.
Esempio:
rar a copia -r -n@lista_inclusioni.txt Progetto Informazioni
ed il file lista_inclusioni.txt pu≥ contenere:
*.txt
*.lst
-oc Imposta l'eventuale attributo di compressione del sistema di
gestione file NTFS. Solo nella versione per Windows.
Questa opzione permette di ripristinare l'eventuale attributo
di compressione del sistema di gestione file NTFS durante
l'estrazione dei file. RAR salva sempre gli attributi di
compressione durante la creazione di un archivio ma non li
ripristina a meno che non venga specificata l'opzione -oc.
-oh Salva i collegamenti reali come collegamenti invece che file.
Se nei file archiviati ci sono pi∙ collegamenti reali NTFS ad
un unico file, indicando questa opzione il file verrα
memorizzato solo alla prima ricorrenza, mentre per tutte le
seguenti verrα memorizzato solo il collegamento al primo file.
Quando questi file verranno estratti, verrα creato solo il
primo file e tutti gli altri saranno dei collegamenti reali.
Non dovete eliminare o rinominare il file originale presente
nell'archivio dopo averlo creato in quanto rende impossibile
l'estrazione dei collegamenti reali seguenti. Se modificate il
contenuto del primo file tutti i collegamenti seguenti avranno
lo stesso contenuto modificato dopo l'estrazione. Il comando
d'estrazione deve coinvolgere il primo file perchΘ la
creazione dei collegamenti reali seguenti avvenga con
successo.
Questa opzione Φ supportata solo dal formato di archiviazione
RAR 5.0, quindi dovete usare contemporaneamente anche
l'opzione -ma.
-oi[0-4][:<dimensione_minima>]
Salva file identici solo come riferimento.
L'opzione -oi0, o anche -oi-, disabilita la funzione per i
file identici: in questo modo ogni file viene processato come
un singolo file. Pu≥ essere utilizzata per sovrapporsi ad un
qualsiasi altro valori dell'opzione -oi definito nella
configurazione di RAR.
Se viene specificato -oi1, o semplicemente -oi, RAR analizza il
contenuto dei file prima d'eseguire l'archiviazione. Se
individua pi∙ file dallo stesso contenuto, viene salvato il
contenuto solo della prima ricorrenza e tutti i file seguenti
vengono salvati solo come riferimento al primo file. Questo
permette d ridurre la dimensione dell'archivio ma comporta
alcune restrizioni all'archivio creato. Non dovete rimuovere o
rinominare dall'archivio il primo file di quelli identici dopo
che l'archivio stesso Φ stato creato, pena la mancata
estrazione dei file identici seguenti in quanto il riferimento
non ha pi∙ valore. Se modificate il contenuto del primo file
tutti i collegamenti seguenti avranno lo stesso contenuto
modificato dopo l'estrazione. Il comando d'estrazione deve
coinvolgere il primo file perchΘ la creazione dei collegamenti
seguenti avvenga con successo.
Si raccomanda d'utilizzare l'opzione -oi solo se dovete
comprimere molti file identici, se non avete intenzione di
modificare di seguito il contenuto dell'archivio e se
l'estrazione avverrα nella sua totalitα del contenuto.
Se la dimensione di tutti i file identici Φ inferiore alla
dimensione del dizionario di compressione specificato con
l'opzione -md, l'opzione -s offre una soluzione pi∙ flessibile
rispetto a -oi.
L'opzione -oi2 Φ simile a -oi1 con una sola differenza:
visualizzerα l'elenco dei file individuati come identici prima
d'avviare l'archiviazione.
Le opzioni -oi3 e -oi4 permettono d'utilizzare RAR per
generare l'elenco dei file identici, senza creare alcun
archivio. Dovete comunque inserire nella linea di comando un
nome di archivio per generare una sintassi corretta, nome che
per≥ verrα ignorato.
Se viene utilizzata l'opzione -oi3 verrα visualizzato il nome
e la dimensione di ogni file identico ed ogni gruppo di file
identico verrα separato da una linea vuota.
L'opzione -oi4 visualizza semplicemente il nome del file e
salta il primo file per ogni gruppo di file identici, in
questo modo verranno elencati solo i file duplicati.
Il valore opzionale <dimensione_minima> permette di definire
la soglia di dimensione minima dei file. I file con dimensione
inferiore a <dimensione_minima> non verranno considerati
durante l'analisi dei file identici. Se questo parametro non Φ
presente il valore predefinito Φ di 64 KB. Selezionando un
valore di <dimensione_minima> troppo basso si pu≥ incrementare
pesantemente il tempo di archiviazione, tempo impiegato per
individuare i file identici.
Le opzioni -oi1 e -oi2 sono supportate solo dal formato di
archiviazione RAR 5.0 e per questo dovete utilizzare l'opzione
-ma assieme a loro.
Esempi:
1) rar a -oi -ma archivio
salva il contenuto della cartella corrente, memorizzando i
file identici come riferimenti.
2) rar a -oi3:1000000 -r nullo c:\foto\*.jpg
elenca tutti i file duplicati con estensione .jpg e di
dimensione superiore a 1000000 (1 MB) presenti nella
cartella c:\foto e nelle sue sotto-cartelle.
-ol[a] Gestisce i collegamenti simbolici come collegamenti [percorsi
assoluti]
Salva i collegamenti simbolici NTFS come collegamenti: in questo
modo non vengono archiviati i relativi contenuti.
Nella versione per Windows salva come collegamenti anche i
puntatori simbolici, conosciuti anche come "reparse point".
Questi oggetti inseriti nell'archivio verranno ricreati come
collegamenti simbolici o puntatori simbolici al momento della
scompattazione.
Sono supportati nei formati di archiviazione sia RAR 4.x che
5.0 per Linux e solo per il formato RAR 5.0 per Windows.
In Windows dovete avere i diritti di amministratore per creare
i collegamenti simbolici all'estrazione.
Quando si esegue un'archiviazione con l'opzione -ol RAR
aggiunge tutti i collegamenti indipendentemente dalla
destinazione. Durante l'estrazione, per definizione, RAR non
considera: i collegamenti simbolici che puntano esternamente
alla cartella di destinazione, quelli con un percorso assoluto
e quelli con un eccessivo numero di ".." nel collegamento di
destinazione.
Potete abilitare l'estrazione di questi collegamenti
utilizzando l'opzione -ola .
I collegamenti simbolici che puntano a cartelle esterne a
quella di destinazione comportano dei rischi alla sicurezza.
Abilitate la loro estrazione solo se siete sicuri del
contenuto di un archivio, come ad esempio uno proveniente da
una vostra copia di sicurezza.
I collegamenti con percorsi relativi alla cartella di
destinazione vengono sempre estratti, indipendentemente dalla
presenza delle opzioni -ol o -ola .
-or Rinomina automaticamente i file estratti se nella cartella di
destinazione esistono giα dei file con lo stesso nome. Il nome
dei file cos∞ estratti assumerα la forma 'nome_file(N).est'
dove 'nome_file.est' Φ il nome del file originale e N Φ un
numero progressivo che inizia da 1.
-os Salva gli attributi estesi del sistema di gestione file
NTFS. Solo nella versione per Windows.
Questa opzione ha significato solo per il sistema di gestione
file NTFS e permette di memorizzare nell'archivio gli attributi
estesi relativi ad un file.
Potete aver bisogno di specificare questa opzione durante
l'archiviazione se utilizzate dei programmi che memorizzano
dati negli attributi estesi e volete preservare tali
informazioni.
Gli attributi estesi non sono salvati per i file NTFS
cifrati.
-ow Quando archiviate utilizzate questa opzione per memorizzare le
informazioni di sicurezza di un file, e quando estraete per
ripristinarle.
La versione di RAR per Unix salva il proprietario ed il gruppo
d'appartenenza di un file quando utilizzi questa opzione.
La versione per Windows memorizza il proprietario, il gruppo, i
permessi e le informazioni d'audit relative ad un file, ma
solo se avete i privilegi necessari per leggere queste
informazioni. Notate che solo il sistema di gestione file NTFS
supporta i dati di sicurezza sotto Windows.
-o[+|-] Imposta la modalitα di sovrascrittura. Pu≥ essere utilizzato
sia durante l'estrazione che durante l'aggiornamento dei file
archiviati. Sono disponibili le seguenti modalitα:
-o Richiede una conferma all'utilizzatore nel caso sia
necessaria una sovrascrittura dei file (modalitα
predefinita per l'estrazione).
-o+ Sovrascrive i file giα esistenti senza richiedere una
conferma all'utilizzatore (modalitα predefinita per
l'aggiornamento dei file archiviati).
-o- Non sovrascrive i file giα esistenti.
-p[parola_chiave]
Imposta la parola chiave [parola_chiave] per cifrare i
file durante l'archiviazione o per decifrarli durante
l'estrazione. La parola chiave Φ sensibile al Maiuscolo /
minuscolo. La parola chiave pu≥ essere lunga al massimo 127
caratteri: parole chiavi pi∙ lunghe vengono troncate a questo
valore.
Se dimenticate d'indicare nella linea di comando, dopo il
parametro -p, la parola chiave, vi verrα chiesta d'immetterla
subito dopo tramite il messaggio: "Inserisci la parola chiave
(non viene visualizzata in chiaro):".
Esempio:
rar a -pbubu segreto *.txt
aggiunge tutti i file *.txt all'archivio 'segreto' e li
cifra con la parola chiave 'bubu'.
-p- Non richiede la parola chiave se prevista.
Non richiede all'estrazione la parola chiave se sono presenti
nell'archivio file cifrati.
Attualmente potete specificare qualsiasi parola chiave errata
per la richiesta di parola chiave e forzare RAR a visualizzare
il messaggio d'errore "parola chiave errata" durante
l'estrazione di file cifrati.
In pratica questa opzione imposta '-' come parola chiave per
l'estrazione.
-qo[-|+]
Aggiungi le informazioni per una apertura veloce
[nessuna|forza].
Gli archivi RAR memorizzano per ogni file un'intestazione che
contiene informazioni come nome, orari, dimensione e attributi,
intestazione posta immediatamente prima dei dati del file
descritto.
Questo approccio Φ pi∙ resistente a possibili danni rispetto
al memorizzare tutte le intestazioni dei file in un unico
blocco continuo in quanto, nel caso di distruzione, totale o
parziale, di questo blocco si perderebbe il contenuto
dell'intero archivio.
Ma se questo approccio lo rende pi∙ affidabile, le informazioni
dei singoli file sono sparse per l'intero archivio e questo
pu≥ rendere pi∙ lenta l'apertura di un archivio in un
programma dall'interfaccia grafica come WinRAR.
Per migliorare la velocitα di apertura di un archivio e non
renderlo vulnerabile a seguito del danneggiamento di un
singolo blocco di dati, il formato di archiviazione RAR 5.0
pu≥ aggiungere delle informazioni opzionali per un'apertura
veloce. Queste informazioni vengono aggiunte in coda
all'archivio e contengono una copia dei nomi dei file e degli
altri dati, cos∞ come sono presenti all'inizio di ogni file
archiviato.
Siccome il blocco contiene dei dati sequenziali il contenuto
pu≥ essere letto velocemente, senza la necessitα di dover
scansionare l'intero archivio.
Ogni intestazione di file salvata in questo blocco viene
protetta con una "firma" di integritα (checksum). Se RAR
individua che il dato presente in questo blocco Φ danneggiato
lo ignora e rileva i dati del file dall'intestazione presente
all'interno dell'archivio: in questo modo la resistenza ai
danneggiamenti non viene diminuita.
Il blocco per l'apertura veloce contiene una copia completa
dell'intestazione dei file e questa pu≥ consistere in decine o
centinaia di byte per file, incrementando della stessa
quantitα la dimensione dell'archivio finale. Questo aumento di
dimensione Φ apprezzabile soprattutto quando sono presenti
nell'archivio molti piccoli file dove la dimensione del file Φ
quasi comparabile alla dimensione della sua intestazione.
Per questo motivo, per definizione, se non viene specificata
l'opzione -qo o se viene specificata senza parametri, RAR
memorizza le copie dell'intestazione dei file nel blocco per
l'apertura veloce solo per file relativamente grandi, mentre
continua ad utilizzare la memorizzazione standard
dell'intestazione file per file di piccole dimensioni.
La soglia che discrimina questo comportamento dipende dalla
versione di RAR. Questo approccio fornisce un ragionevole
compromesso per migliorare la velocitα d'apertura di un
archivio. Se preferite avere la massima velocitα d'apertura di
un archivio ignorando la sua dimensione dovete utilizzare
l'opzione -qo+ per copiare le intestazioni di tutti i file. Se
invece volete la dimensione minima dell'archivio e non vi
importa il tempo d'apertura di questo nei vari programmi,
specificate l'opzione -qo- per escludere completamente la copia
delle intestazioni dei file.
Se volete misurare gli effetti sulle prestazioni di questa
opzione assicuratevi che il contenuto dell'archivio non sia
memorizzato in qualche memoria cache del disco. Se per caso
l'archivio viene memorizzato in una memoria cache non viene
effettuato un reale accesso al disco e la lettura delle
intestazioni dei file Φ sempre veloce anche in assenza della
copia delle intestazioni nel blocco per l'apertura veloce.
-r Considera anche le sotto-cartelle.
Abilita la ricorsivitα delle sotto-cartelle, ovvero oltre alla
cartella principale vengono prese in considerazione anche le
eventuali sotto-cartelle. Questa opzione pu≥ essere utilizzata
con i comandi 'a', 'u', 'f', 'm', 'x', 'e', 't', 'p', 'v',
'l', 'c', 'cf' e 's'.
Quando viene utilizzata con i comandi 'a', 'u', 'f' o 'm', i
file presenti nelle sotto-cartelle verranno processati cos∞
come quelli della cartella principale.
Quando viene utilizzata con i comandi 'x', 'e', 't', 'p', 'v',
'l', 'c', 'cf' o 's', gli archivi presenti nelle sotto-cartelle
verranno processati cos∞ come quello nella cartella corrente.
-r- Disabilita la ricorsivitα delle sotto-cartelle.
Anche senza l'opzione -r RAR abilita la ricorsivitα
automaticamente in alcune situazioni; l'opzione -r- ne
inibisce l'abilitazione.
Se specificate un nome di cartella come file da archiviare e
non indicate un filtro di file attraverso l'uso dei caratteri
jolly, per definizione RAR aggiunge anche il contenuto della
cartella stessa e delle sotto-cartelle nonostante non sia
specificato l'opzione -r.
Inoltre RAR abilita in automatico la ricorsivitα se viene
specificato la radice del disco e sempre se non Φ indicato un
filtro di file. L'opzione -r- disabilita questo comportamento.
Esempi:
rar a -r- archivio nome_cartella
aggiungerα solo la cartella vuota 'nome_cartella' ed ignorerα
tutto il suo contenuto.
rar a -r- archivio c:\
aggiungerα solo i file presenti della cartella radice c: e non
eseguirα la ricorsione nelle sue sotto-cartelle.
-r0 Considera le sottocartelle solo per nomi che rispondo al filtro
specificato. Agisce similmente all'opzione '-r', ma, quando
viene utilizzata con i comandi 'a', 'u', 'f' e 'm', ricerca un
determinato file nelle sottocartelle solo se la definizione di
questo nella linea di comando include i caratteri jolly '*' o
'?'. Se la definizione del o dei file da archiviare non
contiene i caratteri jolly '*' o '?', questi verranno cercati
solo nella cartella corrente.
Questa opzione opera solo con i nomi di file. I nomi delle
cartelle senza una parte di nome file, come 'nomecartella',
non sono affetti dall'opzione -r0 e i loro contenuti vengono
aggiunti completamente all'archivio a meno che non si
specifichi l'opzione -r-.
Esempi:
rar a -r0 documenti.rar *.doc leggimi.txt
aggiunge nell'archivio documenti.rar i file *.doc presenti
nella cartella corrente e nelle sotto-cartelle, e il file
leggimi.txt solo se presente nella cartella corrente.
Se si utilizzava l'opzione -r il file leggimi.txt veniva
cercato anche nelle sotto-cartelle.
-ri<p>[:<t>]
Definisce la prioritα e il tempo d'attesa. Disponibile solo
in RAR per Windows. Questa opzione viene utilizzata per
regolare il carico al sistema da parte di RAR in un ambiente
multi-processo (multitask). La prioritα del processo <p> pu≥
assumere i valori da '0' a '15'.
Quando <p> Φ posto a '0' viene utilizzata la prioritα
predefinita dal Sistema Operativo; '1' corrisponde alla
prioritα pi∙ bassa e '15' alla pi∙ alta.
Il tempo d'attesa <t> pu≥ assumere un valore da '0' a '1000'
millisecondi. Questo definisce il tempo che RAR rimane in
attesa dopo un'operazione di lettura o scrittura, dando cos∞
la possibilitα ad altri processi di funzionare pi∙ velocemente.
Definire un tempo d'attesa <t> diverso da 0 pu≥ essere utile
per ridurre il carico al sistema anche se questo Φ ottenibile
con il parametro <p>.
Esempio:
eseguire RAR con la prioritα di processo predefinita e con un
tempo d'attesa di 10 millisecondi:
rar a -ri0:10 copia *.*
-rr[N] Aggiunge i dati utili per un recupero a seguito di
danneggiamento dell'archivio. Questa opzione viene utilizzata
durante la creazione o la modifica di un archivio per
aggiungergli le informazioni per il recupero. Vedi la
spiegazione del comando 'rr[N]' per ulteriori informazioni.
-rv[N] Crea i volumi di ripristino.
Questa opzione viene utilizzata con gli archivi multi-volume
per generare uno o [N] volumi di ripristino. Vedi la
descrizione del comando 'rv[N]' per ottenere ulteriori
dettagli.
-s Crea un archivio in modalitα "solido". Un archivio "solido" Φ
un archivio compresso utilizzando un metodo speciale che
tratta la maggior parte, o tutti i file da inserire, come
un'entitα unica.
L'archiviazione solida incrementa significativamente il
fattore di compressione soprattutto quando si comprime un
numero alto di piccoli file. Per contro l'aggiornamento di un
archivio solido giα esistente Φ pi∙ lento rispetto
all'aggiornamento di archivio non-solido; inoltre accedere ad
un singolo file Φ un'operazione leggermente pi∙ lenta; infine
un archivio solido Φ leggermente pi∙ sensibile ai
danneggiamenti.
Solitamente i file inseriti in un archivio solido sono
ordinati per estensione ma Φ possibile disabilitare
l'ordinamento utilizzando l'opzione -ds o impostando un
ordinamento dei file alternativo utilizzando un file speciale,
rarfiles.lst.
Esempio:
Creare un archivio solido "sorgenti" con una dimensione di
dizionario di compressione pari a 512 Kbyte, prendendo in
considerazione tutte le sottocartelle ad inserendo solo i file
con estensione *.asm.
rar a -s -md512 sorgenti *.asm -r
-s<N> Crea sotto-archivi solidi in gruppi di <N> file.
Questa opzione applica la compressione in formato solido come
per la '-s', ma crea sotto-gruppi di <N> file. Solitamente
questa operazione decrementa il rapporto di compressione, ma
decrementa pure l'entitα della perdita dati in caso di
danneggiamento dell'archivio.
-sc<set_caratteri>[<oggetti>]
Specifica il set di caratteri utilizzato per l'elenco dei
file, i file di tracciamento e i file di commento
dell'archivio.
Il parametro <set_caratteri> Φ obbligatorio e pu≥ assumere uno
dei seguenti valori:
U - Unicode;
A - la codifica nativa ad un solo byte, che per la versione
per Windows Φ la codifica ANSI;
O - codifica OEM (DOS), solo nella versione per Windows.
I file in formato Unicode devono contenere all'inizio i
caratteri Unicode: FFFE e FEFF, altrimenti RAR ignora questa
opzione e processa il file come un documento in formato ASCII.
Il parametro <oggetti> Φ opzionale e pu≥ assumere uno dei
seguenti valori:
C - commento file;
G - file di tracciamento prodotti dall'opzione -ilog;
L - elenco file.
╚ permesso specificare uno od entrambi gli oggetti, come ad
esempio '-scolc'. Se il parametro <oggetto> viene omesso, il
set di caratteri viene applicato a tutti gli oggetti.
Questa opzione permette di specificare il set di caratteri per
i file definiti con l'opzione -z[file], gli elenchi dei file
ed i file di commento scritti dal comando 'cw'.
Esempi:
1) rar a -scol data @elenco
legge i nomi dei file da archiviare dal file 'elenco'
utilizzando la codifica OEM.
2) rar c -scuc -zcommento.txt data
legge il file di commento 'commento.txt' come file in
formato Unicode.
3) rar cw -scuc data commento.txt
scrive il file 'commento.txt' come file in formato Unicode.
-se Crea sotto-archivi solidi in base all'estensione.
Questa opzione applica la compressione in formato solido come
per la '-s', ma crea sotto-gruppi in base all'estensione,
azzerando le statistiche del metodo solido ad ogni cambio
estensione. Solitamente questa operazione decrementa il rapporto
di compressione, ma decrementa pure l'entitα della perdita dati
in caso di danneggiamento dell'archivio.
-sfx[nome_modulo]
Crea un archivio auto-estraente.
Se viene utilizzata questa opzione per la creazione di un nuovo
archivio, verrα creato un archivio auto-estraente (SFX). Per
definizione RAR utilizza come modulo auto-estraente il file
Default.SFX. Questo file deve essere nella stessa cartella di
RAR.EXE, nella versione per Windows, o nella cartella
dell'utente, in '/usr/lib' o '/usr/local/lib' nella versione
per Unix.
╚ possibile specificare subito dopo l'opzione "-sfx" un modulo
auto-estraente alternativo, adatto ad altri Sistemi Operativi
oppure con interfaccia e prestazioni personalizzate.
Esempio:
rar a -sfxwincon.sfx finale
crea un archivio auto-estraente 'finale.exe' utilizzando il
modulo auto-estraente 'wincon.sfx', per Windows 32bit in
modalitα carattere.
-si[nome]
Legge i dati da comprimere ed archiviare da 'stdin' (standard
input). Il parametro opzionale 'nome' permette di specificare
il nome del file archiviato nel quale sono inseriti i dati
letti da stdin alla creazione. Se questo parametro non viene
indicato, il nome del file sarα 'stdin'.
Esempio:
type leggimi.txt | rar a -siistruzioni.txt istruz_1.rar
comprimerα la visualizzazione del comando 'type leggimi.txt'
nell'archivio 'istruz_1.rar', chiamando il file
'istruzioni.txt'.
dir c: /s | rar a -sidisco_c.txt immagini_disco
comprimerα l'elenco di tutti i file del disco C:
nell'archivio 'immagini_disco.rar', chiamando il file
'disco_c.txt'.
-sl<dimensione>
Processa solo quei file la cui dimensione Φ inferiore a quanto
specificato nel parametro <dimensione>, indicato in byte.
-sm<dimensione>
Processa solo quei file la cui dimensione Φ superiore a quanto
specificato nel parametro <dimensione>, indicato in byte.
-sv Crea volumi solidi indipendenti
In modalitα predefinita, RAR cerca di azzerare le statistiche
del metodo solido all'inizio del volume seguente, ma solo se
sono stati archiviati alcuni megabyte.
Questa opzione forza RAR ad ignorare la dimensione
dell'archivio e ad azzerare le statistiche del metodo solido
ad ogni nuovo volume. Solitamente questa operazione decrementa
il rapporto di compressione, ma incrementa le possibilitα
d'estrarre parte dei dati se uno dei volumi Φ stato rovinato o
perso.
Notate che qualche volta RAR non pu≥ azzerare le statistiche
anche se Φ stata specificata questa opzione. Ad esempio non lo
fa quando comprime un unico file in pi∙ volumi. RAR pu≥
azzerare le statistiche solo tra due file separati, non
all'interno di un singolo file.
L'opzione viene ignorata se si sta creando un archivio non
suddiviso in volumi.
-sv- Crea volumi solidi dipendenti.
Questa opzione applica la compressione in formato solido come
per la '-s', ma condivide i dati statistici del formato solido
tra tutti i vari volumi.
Nell'operativitα predefinita, RAR azzera i dati statistici del
formato solido all'inizio di un nuovo volume o appena
possibile, mentre questa opzione cambia questo comportamento
nella modalitα sopra descritta. Tutto ci≥ porta ad un leggero
miglioramento del rapporto di compressione, ma riduce
significativamente le possibilitα d'estrarre parte dei dati se
un volume di un archivio multi-volume viene perso o
danneggiato.
L'opzione viene ignorata se si sta creando un archivio non
suddiviso in volumi.
-s- Disabilita l'archiviazione in formato solido.
-t Verifica i file appena archiviati.
Questa opzione Φ utile soprattutto in combinazione con il
comando "Muovi i file": in questo modo i file verranno
cancellati solo se la verifica si concluderα con successo.
-ta<data>
Processa solo i file modificati dopo (after) una specifica
data. Il formato della data Φ AAAAMMGGOOMMSS. ╚ permesso
inserire separatori come '-' o ':' nella data e omettere le
informazioni non necessarie. Ad esempio l'opzione
'-ta2001-11-20' Φ corretta; internamente RAR espanderα la data
in '-ta20011120000000' e la interpreterα come "i file
modificati dopo le ore 0, 0 minuti e 0 secondi del 20 novembre
2001".
-tb<data>
Processa solo i file modificati prima (before) di una
specifica data. Il formato del parametro dell'opzione Φ uguale
a quello per '-ta<data>'.
-tk Tiene l'orario dell'archivio come l'originale. Previene la
modifica dell'orario dell'archivio quando WinRAR vi esegue
operazioni di modifica.
-tl Imposta l'orario dell'archivio a quello del file pi∙ recente.
Se questa opzione viene utilizzata nella creazione di un
archivio, ne imposta l'orario a quello del file pi∙ recente
da archiviare. Se invece viene utilizzata per un archivio giα
esistente, forza RAR ad aggiornare l'orario di questo a quello
del file archiviato pi∙ recente.
-tn<tempo>
Processa solo i file pi∙ recenti (newer) del periodo di
<tempo> specificato. Il formato per la definizione del <tempo>
Φ:
[<giorni>d][<ore>h][<minuti>m][<secondi>s]
Per esempio, utilizzate l'opzione '-tn15d' per processare file
creati o modificati negli ultimi 15 giorni o '-tn2h30m' per
processare file creati o modificati nelle ultime 2 ore e
mezza.
-to<tempo>
Processa solo i file pi∙ vecchi (older) del periodo di
<tempo> specificato. Il formato per le definizione del <tempo>
Φ lo stesso dell'opzione '-tn<tempo>'.
-ts<m,c,a>[N]
Salva o ripristina gli orari dei file: orari di modifica,
creazione e accesso.
L'opzione '-tsm' istruisce RAR a salvare nell'archivio
l'orario di modifica, mentre '-tsc' quello di creazione e
'-tsa' quello dell'ultimo accesso.
Per il formato di archiviazione RAR 4.x, il parametro
opzionale '[N]', posto in coda al resto, pu≥ assumere il
valore da 0 a 4 e sta a indicare la precisione dell'orario. Il
valore '1' indica una precisione di 1 secondo, '2' di 0,0065536
secondi, '3' di 0,0000256 secondi e '4' o '+' indicano la
massima precisione prevista dal sistema di gestione file, che
per NTFS corrisponde a 0,0000001 sec. Un valore di '0' o '-'
stanno ad indicare una memorizzazione dei dati con il vecchio
metodo, dove non sono gestiti gli orari di creazione ed ultimo
accesso e dove la precisione dell'orario di modifica Φ di 2
secondi. Una precisione maggiore significa anche un leggero
incremento delle dimensioni dell'archivio, sino a 19 byte
addizionali se si specifica la combinazioni delle opzioni
'-tsm4 -tsa4 -tsc4'. Se non viene specificata una precisione,
RAR usa per definizione il valore '4'.
Il formato di archiviazione RAR 5.0 salva gli orari dei file
con una precisione di 1 secondo se viene specificato il
parametro '1' o la massima precisione prevista dal sistema di
gestione file NTFS per i valori '2', '3' e '4'. Indicando un
valore '0', sempre per un archivio in formato RAR 5.0, non
viene salvato alcun orario; per questo i file, al momento
della scompattazione, prenderanno l'orario di sistema
corrente.
Il comportamento predefinito di RAR prevede la combinazione
delle opzioni '-tsm4 -tsc0 -tsa0', ovvero l'orario di modifica
viene memorizzato con la massima precisione e gli altri orari
vengono ignorati.
╚ necessario specificare le opzioni '-tsc' e '-tsa' perchΘ
vengano applicati ai file estratti gli orari di creazione e di
ultimo accesso archiviati. Il parametro relativo alla
precisione non ha importanza, sempre che non sia a '0'. Per
definizione RAR imposta solo l'orario di modifica, anche se
sono memorizzati nell'archivio gli orari di creazione e di
ultimo accesso. L'impostazione dell'orario di modifica ai file
estratti pu≥ essere disabilitata indicando l'opzione '-tsm-'.
╚ possibile omettere il carattere che specifica il tipo di
orario se avete la necessitα di applicare lo stesso parametro
a tutti e tre i tipi. Ad esempio, la combinazione delle opzioni
'-tsm4 -tsa4 -tsc4' pu≥ essere sostituita con '-ts4', '-ts+' o
'-ts'.
Utilizzate l'opzione '-ts-' per memorizzare solo l'orario di
modifica con la precisione bassa di 2 secondi per gli archivi
in formato RAR 4.x mentre per quelli in formato RAR 5.0 questa
opzione indica di non salvare alcun orario dei file; per
l'estrazione questa opzione indica di non impostare alcun
orario memorizzato ai file estratti.
Durante la creazione di un archivio, RAR riduce
automaticamente la precisione se la modalitα alta non Φ
supportata dal sistema di gestione file dove si crea
l'archivio. Il limite per il sistema FAT Φ di 2 secondi,
per Unix Φ di 1 secondo, mentre per NTFS Φ di 0.0000001
secondi.
I vari Sistemi Operativi limitano anche il tipo di orario che
pu≥ essere applicato durante la scompattazione. Windows
supporta tutti e tre i tipi, Unix solo la modifica e l'ultimo
accesso ma non la creazione.
Esempi:
1) rar a -ts copia
memorizza tutti i file con tutti i tipi di orari possibili
e con la massima precisione.
2) rar x -tsa copia
ripristina, nei file estratti, gli orari di modifica e di
ultimo accesso. L'opzione '-tsm' non Φ richiesta in quanto
RAR la considera in modo predefinito.
3) rar a -tsm1 -tsc1 copia
Memorizza l'orario di modifica e di creazione con una
precisione di 1 secondo. Se non si definisse '-tsm1', RAR
memorizzerebbe l'orario di modifica con una precisione
alta.
-u Aggiorna i file di un archivio ed aggiunge gli eventuali
nuovi. Questa opzione pu≥ essere usata per operazione di
estrazione o creazione. Per l'archiviazione, la porzione delle
linea di comando 'a -u' Φ equivalente al comando 'u'. Potete
utilizzare l'opzione '-u' anche con il comando 'm' o 'mf'. Se
l'opzione '-u' viene utilizzata con i comandi 'x' o 'e', i
file pi∙ vecchi verranno sostituiti da quelli nuovi estratti
dall'archivio ma, diversamente dall'opzione '-f', se un file
archiviato non trova riscontro come nome tra quelli non
compressi, verrα comunque estratto.
-v Crea gli archivi multi-volume autodeterminandone la dimensione
o esegue un elenco di tutti i volumi dell'archivio.
Questa opzione pu≥ essere utilizzata sia durante la creazione
di un archivio multi-volume sia nella visualizzazione del
contenuto di un volume.
Nel primo caso abilita l'autodeterminazione della dimensione
dei singoli volumi, in modo che ogni nuovo volume utilizzi
tutto lo spazio disponibile sul dispositivo di destinazione.
Questo Φ utile se si creano dei volumi su dei dischi
rimovibili. Potete trovare ulteriori informazioni nella
descrizione dell'opzione '-v<dimensione>' posta in seguito.
Nel secondo caso, quando questa opzione viene indicata assieme
ai comandi 'V' o 'L', forza RAR ad elencare i contenuti di
tutti i volumi partendo da quello specificato nella linea di
comando. Senza questa opzione RAR visualizza il contenuto solo
del volume specificato.
-v<dimensione>[k|b|f|m|M|g|G]
Con questa opzione Φ possibile creare archivi multi-volume,
dove ogni volume pu≥ avere una dimensione massima
=<n>*1.000 [*1.024 | *1].
Per definizione il parametro <n> viene espresso in migliaia
(1.000) di byte (non 1.024 di byte). Potete inoltre
esprimerlo in kilobyte posponendo il simbolo 'k', in byte
posponendo il simbolo 'b', in megabyte posponendo il simbolo
'm', in milioni (1.000.000) di byte (non 1.024.000)
posponendo il simbolo 'M', in gigabyte posponendo il simbolo
'g', miliardi di byte (1.000.000.000) posponendo il simbolo
'G' o selezionarlo da uno dei vari valori predefiniti
posponendo il valore numerico ed il simbolo 'f'. I valori
predefiniti sono 360, 720, 1200, 1440 o 2880 e stanno ad
indicare i rispettivi formati dei dischetti (floppy disk).
Se la dimensione viene omessa, viene auto-determinata in base
allo spazio disponibile sul dispositivo di destinazione.
Potete inserire delle frazioni decimali utilizzando il punto
(.) come delimitatore dei decimali (al posto della virgola).
Ad esempio -v1.5g significa 1,5 gigabyte.
Potete specificare pi∙ opzioni -v per dichiarare delle
dimensioni diverse dei vari volumi. Ad esempio:
rar a -v100k -v200k -v300k nome_archivio
creerα un primo volume di 100 KB, un secondo di 200 KB e tutti
i seguenti di 300 KB.
Se i volumi vengono creati temporaneamente su di un disco
diverso da quello di destinazione (il corrente o quello
eventualmente definito con il parametro '-w'), la funzione di
autodeterminazione non ha pi∙ senso ed in questo caso la
dimensione del volume deve essere obbligatoriamente specificata.
Se i volumi vengono creati su dispositivi rimovibili,
dischetti, ZIP, ecc., dopo la creazione del primo volume vi
viene presentata la richiesta seguente:
Creare il volume seguente? Si/No/Tutti
In questo momento potete cambiare il disco. Se premete il tasto
'T' di "Tutti", tutti i volumi verranno creati senza alcuna
pausa tra uno e l'altro.
Per definizione RAR assegna ai volumi un nome del tipo
'<nome_volume>.partNNN.rar', dove NNN sta ad indicare il
progressivo del volume. Per il formato di archiviazione RAR
4.x indicando l'opzione '-vn' Φ possibile utilizzare il
vecchio schema di assegnazione dei nomi ai volumi, dove il
primo volume della serie ha l'estensione .RAR mentre i volumi
seguenti sono numerati da .R00 a .R99.
Il formato di archiviazione RAR 5.0 non supporta l'opzione -vn
e i relativi nomi basati sull'estensione.
Quando estraete o verificate un archivio multi-volume, dovete
eseguire il comando solo sul primo volume. Se sul dispositivo
corrente non c'Φ il volume seguente, vi viene presentata la
richiesta seguente:
Inserire il disco con <nome_volume_seguente>
Inserite il disco con il volume seguente e premete qualsiasi
tasto.
Se durante l'estrazione il volume seguente non viene trovato,
RAR interrompe il processo riportando l'errore:
Impossibile trovare il volume <nome_volume_seguente>.
Gli archivi multi-volume non possono essere modificati: i
comandi 'd', 'f', 'u' e 's' non possono essere utilizzati con
questi archivi. Il comando 'a' pu≥ essere usato solo per la
creazione di nuovi archivi multi-volume.
╚ anche possibile, benchΘ improbabile, che la dimensione di un
file "compresso" in un archivio multi-volume sia superiore a
quella del file non compresso. Questo Φ dovuto al fatto che
l'eventuale "memorizzazione" di un file, ovvero l'aggiunta
all'archivio senza comprimerlo nel caso in cui la compressione
ne aumenti la dimensione, non pu≥ essere utilizzata in un
archivio multi-volume.
Gli archivi multi-volume possono essere in formato solido e/o
auto-estraenti.
Esempio:
creare un archivio solido multi-volume con una dimensione di
1.440.000 byte:
rar a -s -v1440 immagine *.*
-vd Cancella il contenuto del disco prima di creare l'archivio.
Con questa opzione tutti i file e le cartelle presenti sul
disco di destinazione verranno eliminate prima d'iniziare
l'operazione d'archiviazione. Se create un archivio
multi-volume, la cancellazione verrα eseguita prima della
creazione di ogni volume, in modo da darvi la possibilitα di
utilizzare, per l'archiviazione, dei dischi rimovibili non
vuoti. Dovete per≥ assicurarvi che i dischi non contengano
informazioni importanti.
Questa opzione pu≥ essere applicata solo su dispositivi
rimovibili: i dischi rigidi non possono essere cancellati con
essa.
-ver[n] Controllo versione file
Durante l'aggiornamento di un archivio, specificando questa
opzione RAR manterrα le vecchie versioni dei file che stanno
per essere inseriti. Le vecchie versioni vengono rinominate
in "nome_file;n" dove 'n' Φ il progressivo della versione,
partendo da 1.
Per definizione, quando si estraggono i file da un archivio
senza specificare l'opzione '-ver', RAR estrae solo le ultime
versioni dei file, ovvero quelle che non hanno il suffisso
con il progressivo della versione. Ma se specificate il nome
del file in maniera esatta, includendo il numero della
versione, potete estrarre direttamente un file di una versione
precedente. Ad esempio, 'rar x copia documento.txt;5' estrarrα
dall'archivio 'copia.rar' il file 'documento.txt;5', sempre
che esista.
Se specificate il parametro '-ver' alla scompattazione senza
alcun parametro, RAR estrarrα tutte le versioni dei file
i cui nomi rispondo alla maschera dei file da estrarre. In
questo caso il numero appeso al nome del file che indica la
versione non verrα tolto.
Potete inoltre estrarre un file di una determinata versione
indicandone il numero dopo l'opzione '-ver'. Il nome del file
cos∞ estratto sarα quello originale, senza il numero della
versione. Ad esempio, il comando 'rar x -ver5 copia' estrarrα
solo i file della quinta versione.
Se specificate 'n' nell'opzione, questo valore limiterα il
massimo numero di versioni dei file inserite nell'archivio.
Le versioni dei file che eccedono questa soglia verranno
rimosse.
-vn Utilizza il vecchio stile di assegnazione dei nomi ai volumi.
Per definizione RAR assegna ai volumi un nome del tipo
'<nome_volume>.partNNN.rar', dove NNN sta ad indicare il
progressivo del volume. Per il formato di archiviazione RAR
4.x indicando l'opzione '-vn' Φ possibile utilizzare il
vecchio schema di assegnazione dei nomi ai volumi, dove il
primo volume della serie ha l'estensione .RAR mentre i volumi
seguenti sono numerati da .R00 a .R99.
Il formato di archiviazione RAR 5.0 non supporta l'opzione -vn
e i relativi nomi basati sull'estensione.
Questa opzione pu≥ essere utile se pensate di scompattare
l'archivio in una versione di MS-DOS non recente o in modalitα
provvisoria, dove non Φ previsto il nome di file con due '.'.
-vp Introduce una pausa prima di ogni volume seguente.
Per definizione, RAR chiede la conferma a procedere prima di
creare o di decomprimere il volume seguente SOLO se si sta
operando su dispositivi rimovibili (dischi-rigidi esterni,
floppy, magneto-ottici, ecc.) e se lo spazio disponibile su
questi dispositivi Φ inferiore alla dimensione del volume da
creare. Questa opzione forza RAR a chiedere sempre la conferma
a procedere. Pu≥ essere utile se lo spazio sul disco Φ
limitato e volete copiare ogni singolo volume su un altro
dispositivo immediatamente dopo la sua creazione.
-w<c> Definisce la cartella <c> come quella di lavoro. Questa
cartella verrα utilizzata per crearvici i file temporanei.
Pu≥ essere utile definire una cartella su disco rigido se si
lavora con i dischetti, oppure una RAM-disk, un disco virtuale
creato utilizzando la pi∙ veloce memoria del sistema.
La cartella indicata da questa opzione viene comunque
utilizzata solo per l'aggiornamento di archivi giα esistenti e
non per la creazione di nuovi.
-x<file/cartella>
Il file o la cartella specificati di seguito a questa opzione
verranno esclusi dall'operazione richiesta. Si possono
utilizzare i caratteri jolly '?' e '*' per definire dei
filtri, inserendoli sia al posto del nome del file o della
cartella sia dal lato del percorso. Potete inoltre inserire
pi∙ volte l'opzione -x nella linea di comando.
Se il filtro contiene i caratteri jolly, questo viene
applicato alla cartella corrente e alle relative
sotto-cartelle. Il filtro non Φ ricorsivo se non contiene
caratteri jolly, quindi il filtro "nomefile" escluderα il file
'nomefile' solo dalla cartella corrente durante
l'archiviazione, oppure lo escluderα solo dalla cartella
principale di un archivio durante l'estrazione.
Utilizzate il filtro "*\nomefile" per escludere il file
'nomefile' ricorsivamente anche in tutte le sotto-cartelle.
Se conoscete il percorso esatto del file, potete usare la
sintassi "percorso\nomefile" per escludere solo questa
specifica copia di "nomefile". Se usate la sintassi
"-xpercorso\nomefile" durante la scompattazione di un
archivio, "percorso" deve essere un percorso presente
all'interno dell'archivio, non il percorso di un file su disco
dopo che Φ stato estratto.
Per definizione le maschere che contengono i caratteri jolly
sono applicati solo ai file. Se avete bisogno di definire un
filtro con i caratteri jolly per escludere pi∙ cartelle
occorre utilizzare una sintassi particolare.
Questi filtri devono terminare con il separatore di percorsi
('\' per Windows e '/' per Unix). Ad esempio il filtro
"*tmp*\" escluderα tutte le cartelle che rientrano nel filtro
"*tmp*", mentre "*\tmp\" escluderα tutte le cartelle "tmp".
Sino a che nel filtro sono presenti dei caratteri jolly,
questo verrα applicato sia al contenuto della cartelle
corrente cos∞ come alle sue sotto-cartelle.
Se volete escludere solo una cartella, specificate il nome
esatto della cartella compreso il percorso assoluto o relativo
senza caratteri jolly. In questo caso non dovete appendere il
separatore di percorsi al filtro in quanto Φ richiesto solo
per quei filtri d'esclusione cartelle che comprendo dei
caratteri jolly, in modo da poterli distinguere dai filtri di
esclusione file.
Esempi:
1) rar a -r -x*.bak -x*.rar copia
verranno compressi nell'archivio 'copia' tutti i file
presenti nella cartella corrente e in tutte le
sotto-cartelle, tranne quelli con estensione 'bak' e 'rar';
2) rar a -r -x*\temp\ copia_disco_c c:\*
aggiungo all'archivio 'copia_disco_c' tutti i file del disco C:
escluse le cartelle 'temp' ed i relativi contenuti;
3) rar x documenti -x*.txt
estraggo dall'archivio documenti.rar tutti i file meno
quelli con estensione .txt.
-x@<file_elenco>
Esclude i file specificati in un elenco a file.
Come per l'opzione '-x' solo che il o i file da escludere
devono essere definiti nel file "<file_elenco>". Qui ad ogni
nome di file, che pu≥ contenere anche i caratteri jolly, deve
corrispondere una linea.
Esempio:
Aggiungere tutti i file *.exe nell'archivio 'eseguibili'
tranne quelli elencati nel file lista.txt:
rar a eseguibili *.exe -x@lista.txt
Se indicate l'opzione -x@ senza alcun parametro, leggerα
l'elenco dei file dal dispositivo "stdin". Per Windows 'stdin',
in assenza di altri parametri, corrisponde a digitare le
maschere dei file, premendo 'Invio' tra una linea ed un'altra e
^Z (Ctrl+Z) per chiudere l'elenco; posponendo invece il
carattere '|' alla linea di comando di RAR, l'elenco dei file da
escludere viene fornito dal comando DOS indicato di seguito
sulla stessa linea di comando.
-y Assume Si a tutte le richieste.
Se questa opzione viene specificata, "S∞" sarα preso come
risposta automatica a tutte le richieste in cui Φ una delle
opzioni, ad esempio nel caso di sovrascrittura di un file giα
esistente.
-z[<nome_file>]
Legge il commento dell'archivio dal file <nome_file>.
Questa opzione pu≥ essere utilizzata con un qualsiasi comando
di modifica archivio per leggere il commento da un file ed
inserirlo nell'archivio stesso.
Utilizzate l'opzione '-sc' se dovete specificare il set di
caratteri per il file di commento.
Esempio:
Aggiungere tutti i file dalla cartella corrente nell'archivio
di tipo solido con nome "Immagini" aggiungendogli il commento
inserito nel file "Immagini.Diz":
rar a -s -zimmagini.diz immagini
Se il nome del file non viene specificato, il commento viene
preso dal dispositivo "stdin".
Per Windows 'stdin', in assenza di altri parametri, corrisponde
a digitare il commento dalla tastiera. Per questo una volta
eseguito il comando, vi verrα posta la seguente richiesta:
"Lettura commento da tastiera (stdin)" Dopo di che va inserito
il commento; premere "Invio" per terminare l'inserimento.
Limitazioni
~~~~~~~~~~~
Limitazioni dei comandi:
- I comandi 'd','u','f','c','cf' non possono operare sugli archivi
suddivisi in volumi.
- Il comando 'a' non pu≥ essere usato per aggiornare un archivio
suddiviso in volumi, solo per crearlo.
Codici d'uscita
~~~~~~~~~~~~~~~
RAR termina restituendo il codice zero (0) in caso di operazione
conclusasi con successo. Un codice d'uscita superiore a zero significa
che l'operazione Φ stata interrotta da uno dei seguenti errori:
Codice Descrizione
0 Operazione conclusasi con successo.
1 Rilevato uno o pi∙ errori non fatali.
2 Rilevato un errore fatale.
3 Rilevato un errore nel controllo dell'integritα.
I dati sono danneggiati.
4 Tentativo di modificare un archivio precedentemente bloccato
con il comando 'k'.
5 Errore scrittura su disco.
6 Errore apertura file.
7 Errore nelle opzioni da linea di comando.
8 Memoria insufficiente per l'operazione.
9 Errore nella creazione di un file.
10 Nessun file risponde alla maschera o alle opzioni specificate.
255 L'utente ha interrotto il processo.
Glossario
~~~~~~~~~
Archivio Un file speciale contenente uno o pi∙ file
opzionalmente compressi e/o cifrati.
Compressione Un metodo di codifica per ridurre la dimensione di
un file.
Somma di controllo Valore calcolato per un blocco di dati o per un
file che permette d'effettuare controlli sui dati
o verifiche d'integritα.
Archivio SFX (SelF-eXtracting) Archivio autoestraente composto
da un modulo auto-estraente seguito dai dati
compressi. Non necessita d'avere un programma
esterno per estrarre i file contenuti al suo
interno.
Solido Un archivio compresso utilizzando un metodo
speciale che tratta tutti i file da inserire come
un'entitα unica. Particolarmente vantaggioso
quando si comprime un numero alto di piccoli file.
Volume Parte di un archivio suddiviso in pi∙ blocchi.
Suddividere un archivio in pi∙ parti permette di
memorizzarlo su dischi rimovibili quando la sua
dimensione supera lo spazio disponibile. I volumi
solidi devono obbligatoriamente essere estratti
partendo dal primo volume della sequenza.
Diritti d'autore
~~~~~~~~~~~~~~~~
(c) 1993-2015 Alexander Roshal